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Inter, parla Zanetti: “Difficile pensare alla ripresa, anche i calciatori sono esseri umani. Lautaro? Spero resti”

"Siamo in una situazione drammatica in tutto il mondo. Il coronavirus sta colpendo tante popolazioni e non va assolutamente sottovalutato"

Mediagol92

"Oggi pensare alla ripresa è molto difficile".

Javier Zanetti, vicepresidente dell'Inter, parla dell'attuale situazione che sta attraversando l'intera popolazione mondiale, costretta a combattere l'emergenza sanitaria legata al coronavirus. Intervistato da Sky Sport, l'argentino ha proseguito: "Fino al 13 aprile è giusto restare a casa per permettere alla curva epidemiologica di scendere, poi torneremo alla vita normale in maniera graduale. Siamo in una situazione drammatica in tutto il mondo. Il coronavirus sta colpendo tante popolazioni e non va assolutamente sottovalutato".

Il momento è parecchio complicato, anche i calciatori potrebbero risentirne dal punto di vista psicologico: "Non c’è un interruttore che si accende e si spegne, bisogna anche percepire l’aspetto psicologico dei calciatori. Sono esseri umani con delle famiglie e bisogna tenerne conto. Dopo tutto questo daremo un valore diverso alle cose. Ora si lavora da casa, sono in contatto con i dirigenti e i giocatori e aspettiamo di poter tornare a lavorare dal vivo".

Zanetti si è anche soffermato su Lautaro Martinez, vera e propria stella della squadra nerazzurra. Il numero 10 della formazione di Conte ha attirato l'attenzione di diverse big europee: "Abbiamo preso Lautaro quando era il giocatore più promettente del calcio argentino, quando parlavamo con Diego Milito eravamo d’accordo sul fatto che potesse diventare un giocatore importante. Ora ha appena 22 anni, è un punto fermo nella nazionale argentina. Lo vedo tutte le settimane allenarsi felice ad Appiano con i suoi compagni: insieme ad altri ragazzi che sono cresciuti tantissimo rappresenta un patrimonio importante per il nostro club. Spero che resti all’Inter", ha concluso il vicepresidente nerazzurro.

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