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Inter, Marotta: “PSG-Hakimi in dirittura d’arrivo. Ora puntiamo a tenere tutti”

Inter, Marotta: “PSG-Hakimi in dirittura d’arrivo. Ora puntiamo a tenere tutti”

Le parole dell'amministratore delegato dell'Inter, Giuseppe Marotta, tra progetti futuri e mercato

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L’Inter si appresta a salutare Hakimi: ormai ad un passo dal PSG.

Il difensore marocchino nelle prossime ore raggiungerà Parigi per legarsi al club francese. Un'operazione da 70 milioni di euro che permetterà alla società di rimpinguare la casse dell'Inter. In bilico anche il futuro di Lautaro Martinez, considerato tra i possibili partenti. A fare chiarezza sui progetti nerazzurri in vista della prossima stagione l'amministratore delegato meneghino, Giuseppe Marotta, presente all'evento di apertura ufficiale del calciomercato.

"Difficile capire che calciomercato sarà ma non ci saranno trasferimenti onerosi - ha ammesso Marotta ai microfoni di "Sky Sport" - servirà creatività. Per Hakimi al PSG siamo in dirittura d'arrivo, ci ha lavorato Ausilio. Mancano alcuni dettagli ma nel giro di un giorno potremo arrivare alla fine di questo trasferimento doloroso per noi. Abbiamo dovuto garantire al sostenibilità del club e ci siamo rifatti a quelle che sono state le richieste della società. Il mercato non è ancora entrato nel vivo, essere riusciti a trasferire un giocatore del genere senza l'inserimento di contropartite rappresenta una mosca bianca. Ora vorremmo trattenere tutti, solo nel caso qualche giocatore manifestasse l'intenzione di andare via valuteremo la questione. La cessione di Hakimi ci permette di respirare un pochino".

Sul rinnovo di Lautaro:"L'Inter ha sempre davanti degli obiettivi sportivi da raggiungere, con alcuni giocatori, Lautaro compreso, abbiamo cominciato a parlare del rinnovo. Puntiamo su di lui e sugli altri giovani. Non è un'operazione facile ma vogliamo difendere il patrimonio storico di questo club".

Sulla partenza di Hakimi: "Lavoriamo in team con Ausilio, Inzaghi e i collaboratori. Bisogna avere pazienza e cogliere le opportunità. La creatività sarà fondamentale. Non penso che anche i grandi club facciano movimenti in entrata importante. Partire dal nostro gruppo è importante per noi".

Sulle condizioni di Eriksen: "La proprietà lo ha sentito? non direttamente, rispettiamo la sua privacy. I nostri medici sono in contatto e la cosa più importante sarà ritrovare l'Eriksen uomo prima che il calciatore. Il resto viene in secondo piano. Non è oggi il caso di fare valutazioni su di lui. conta la serenità e la sua salute".

Su Inzaghi: "Lavoriamo in team come ho detto prima. Coordiniamo le nostre decisioni e Inzaghi spero che sia l'erede in tutto e per tutto di Conte, sia nei risultati che sotto l'aspetto professionale. Ausilio lo sente anche tre o quattro volte al giorno. In queste poche settimane ha dimostrato già un grandissimo senso di appartenenza".

Sull'obiettivo dell'Inter: "La storia del club parla chiaro, dobbiamo continuare a vincere trofei. Per la società è un momento di contrazione economico-finanziaria ma vogliamo vincere ancora".