Lautaro Martinez si racconta.
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Inter, Lautaro Martinez: “Io legato al Racing, ecco come sono diventato un attaccante. Copa America? Occasione per consacrarmi”
Le parole dell'attaccante nerazzurro, Lautaro Martinez, relative al suo passato e al suo presente
Solo pochi mesi fa il suo approdo a Milano dopo una lunga esperienza al Racing club: stiamo parlando del numero 10 nerazzurro, Lautaro Martinez, stella argentina che in breve tempo è riuscita a conquistare il capoluogo lombardo. Divenuta una pedina inamovibile nello scacchiere Luciano Spalletti, il giovane attaccante classe '97, rappresenta uno dei punti fermi dai quali ripartirà l'Inter in vista della prossima stagione. Una carriera, quella dell'argentino, ripercorsa dallo stesso giocatore durante un'intervista concessa ai microfoni di "ESPN".
"All'inizio giocavo in difesa, poi pian piano il tecnico del Liniers, quando avevo 15 anni, mi avanzò fino a farmi diventare attaccante. Mio papà era un calciatore professionista, per cui lo 'sfruttavo' per farmi dare qualche consiglio. A 16 anni mi sono trasferito al Racing de Avellaneda: all'inizio non fu semplice, ma poi è stato tutto bello. Tutto cambiò dopo un torneo a Mar de la Plata. Posso dire che la mia carriera è partita da lì. In realtà non sono tifoso del Racing, ma sono rimasto molto attaccato a quel club. Per me è importantissimo".
Grande influenza nel suo percorso l'ha avuta Diego Milito, leggenda interista. "Nel momento del suo ritiro arrivò l'investitura: 'Vai, adesso tocca a te', mi disse-. La Coppa America? Fondamentale per me far parte del gruppo, sto benissimo. Avrò la chance di consacrarmi anche in nazionale e dimostrare il mio valore".
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