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Inter, la rinascita di Eriksen: il danese decide il derby, adesso ha la fiducia di Conte. Il rilancio in nerazzurro passa dal nuovo ruolo

Inter, la rinascita di Eriksen: il danese decide il derby, adesso ha la fiducia di Conte. Il rilancio in nerazzurro passa dal nuovo ruolo

Il trequartista danese potrebbe tornare al centro delle gerarchie nerazzure

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La vicenda Eriksen-Inter si arricchisce di un nuovo capitolo.

Esattamente un anno fa approdava in quel di Milano - sponda nerazzurra - come il colpo ad effetto che avrebbe dovuto far scattare quel 'clic' qualitativo alla squadra di Antonio Conte per la seconda parte del campionato. Le cose, tuttavia, non sono andate esattamente così e il trequartista danese si è presto ritrovato al centro di un vortice negativo mai davvero smaltito. Le prime uscite da titolare in un sistema di gioco come il 3-5-2 - difficilmente adatto ad un giocatore di spaziatura e movimento come lui - non hanno portato gli esiti sperati, convincendo  il tecnico pugliese che il ruolo di mezzala stesse particolarmente stretto all'ex Tottenham. Conte, dunque, ha poi provato ad invertire la tendenza cercando di cucire addosso ad Eriksen l'abito da rifinitore centrale che tanto lo aveva reso grande aldilà della 'Manica'. Centrocampo formato da quattro uomini e il classe '92 spostato in posizione più avanzata alle spalle di Lukaku e Lautaro Martinez.

Anche in questo caso, Conte è rimasto profondamente insoddisfatto. Un mese di trattativa con il Tottenham e 20 milioni di euro gli hanno consegnato un giocatore che guarda più la porta che la linea mediana alle sue spalle, non fluidificando né la manovra nel suo complesso, né i due reparti. Una situazione oltremodo complicata, che ha spinto il numero 24 sempre più al di fuori delle gerarchie interiste, relegandolo in panchina per gran parte della stagione passata.

Con l'inizio della nuova annata lo scenario è diventato sempre più chiaro, con l'ex tecnico della Juventus che ha continuato ad escludere Eriksen dalle sue rotazioni e a farlo subentrare a pochi minuti dalla fine delle gare, spesso con risultato già acquisito. Ancora buio nel tunnel più nero che azzurro del danese, diventato con il passare del tempo sempre più un oggetto misterioso destinato - nella finestra di calciomercato invernale - ad essere ceduto. Le dichiarazioni dell’amministratore delegato interista Beppe Marotta, intervenuto nel pre del match di Serie A contro il Verona per fare il punto sul futuro del trequartista: "Calciomercato? Prima dovremo pensare a cedere, in uscita proveremo ad accontentare tutti. Tra questi anche Eriksen che ha avuto difficoltà di inserimento, ma non è una punizione".

Un matassa fin troppo ingarbugliata da sciogliere, con Eriksen che sembrava molto vicino ad abbandonare - almeno per questa stagione - le sue ambizioni a tinte interiste. Nel derby di Coppa Italia vinto contro il Milan, tuttavia, il match winner è stato proprio il giocatore danese che - con un magistrale calcio di punizione - ha permesso alla sua squadra di accedere alla semifinale della competizione. Una vera e propria svolta, che potrebbe andare ad influire non poco sulle scelte di Conte nelle prossime uscite. Impiegato nella posizione di playmaker basso, la qualità del numero 24 è stata determinante sia nella scorsa gara di Coppa contro la Fiorentina che nelle fasi finali del Derby della Madonnina. Un ruolo inedito, che potrebbe dare più importanza e respiro ad un giocatore al quale, probabilmente, sono state date troppe responsabilità e poco tempo per ambientarsi in un calcio tutto nuovo. ChristianEriksen, la nuova freccia nell'arco di Antonio Conte.