Inter, il progetto tattico di Conte: 3-5-2, Sensi e Barella, la cessione di Nainggolan…

Inizia la nuova era di Antonio Conte.

L'Inter ha iniziato a lavorare sul mercato, cercando di regalare al nuovo tecnico i primi colpi utili a rinforzare la rosa e per permettergli di realizzare la sua rivoluzione tattica. Secondo quanto riportato dall'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, Conte cercherà infatti di costruire il suo 3-5-2 con cui ha trionfato sulla panchina della Juventus e dell'Italia, e fondamentali saranno dunque i cambiamenti che verranno fatti a centrocampo. Stefano Sensi, ormai prossimo a lasciare il Sassuolo, avrà il compito di giocare davanti alla difesa, alternandosi nella costruzione del gioco con Marcelo Brozovic che giocherà come interno di centrocampo e sarà dunque più libero di spaziare tra le linee. L'uomo perfetto per completare il terzetto in mezzo al campo è Nicolò Barella, già promesso ai nerazzurri che stanno continuando il loro pressing asfissiante sul Cagliari. L'idea di Conte è dunque quella di velocizzare la manovra di gioco, passando dal gioco di Luciano Spalletti basato sul possesso palla e la costruzione orizzontale, ad uno più rapido e incentrato sulle verticalizzazioni.

A completare il reparto ci saranno Roberto Gagliardini e Matias Vecino: il primo è ritenuto da Conte "unico" per le sue caratteristiche e potrebbe dunque rientrare a pieno nel piano del tecnico dopo aver ripreso i ritmi adeguati, ed anche il secondo potrebbe ritrovare spazio soprattutto grazie alla sua abilità di inserirsi tra gli spazi e creare superiorità numerica in fase offensiva. Infine anche Antonio Candreva potrebbe restare a Milano, nonostante la rottura con l'ambiente che sembravano preannunciare una cessione imminente.

I possibili partenti sono dunque Borja Valero e Joao Mario: il primo potrebbe ritorna alla Fiorentina, mentre il portoghese accetterebbe volentieri di ritornare in patria. Il grande bocciato sembra dunque essere Radja Nainggolan, che Conte sarebbe disposto a cedere anche in prestito poiché non lo ritiene più decisivo sul campo e per i problemi disciplinari causati. L'Inter aveva versato 39 milioni di euro alla Roma soltanto un anno fa per acquistare il cartellino del centrocampista belga, e dovrà dunque attendere un'offerta valida per poter rispettare le richieste del nuovo allenatore.