Primi passi.
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Il nuovo Palermo: Mirri presidente, Sagramola ad e Di Piazza vicepresidente. Il sogno è Zeman come dt. I dettagli
Inizia a delinearsi il nuovo organigramma della società rosanero. Corsa a quattro per il ruolo di ds, per la panchina piacciono Bucaro, Lucarelli e Di Gaetano
Il nuovo Palermo inizia a muoversi e vuole farlo con passi concreti. Nella mattina di ieri Daniele e Dario Mirri hanno incontrato il governatore Nello Musumeci, col presidente della Regione Sicilia che ha commentato: "Un’impresa di sport ed economia. La Regione vi sarà accanto". Un attestato di stima importante arrivato il giorno dopo l'incontro col sindaco del capoluogo siciliano Leoluca Orlando.
Nel nuovo organigramma il presidente sarà Dario Mirri, con Rinaldo Sagramola che ricoprirà la carica di amministratore delegato, poltrona che ha occupato a Palermo dal 2004 al 2012. Di Piazza, che possiede il 40 percento delle azioni della Hera Hora, avrà il ruolo di vice-presidente. Secondo quanto riportato da Il Corriere dello Sport nell’organigramma, potrebbe esserci spazio anche per un direttore tecnico, Zdenek Zeman che in tal senso rappresenterebbe il sogno della proprietà del club rosanero.
Per quanto riguarda il ruolo del direttore sportivo "sembrano in rialzo le quotazioni di Antonello Laneri, ex ds di Siracusa e Akragas, squadre con cui ha vinto il campionato di D, ma restano “calde” anche le opzioni Renzo Castagnini (che in qualità di dirigente ha lavorato con Sagramola a Vicenza e a Brescia) e l’ex Vicenza Paolo Cristallini. Fa parte dell’elenco dei candidati pure Leandro Rinaudo, ex difensore rosanero (già contattato da Mirri) verso il quale potrebbe pendere l’ago della bilancia se a prevalere nei criteri di selezione fosse la palermitanità e il forte legame con il territorio", si legge.
Oltre al ds bisognerà scegliere anche il nuovo tecnico della squadra che dovrà poi affrontare il prossimo campionato di Serie D. In pole, secondo quanto riportato dal quotidiano sopracitato, ci sarebbero Giovanni Bucaro e Francesco Di Gaetano, col secondo che ha ammesso: "E’ chiaro che fa piacere essere accostati al Palermo, sono palermitano e sapere di essere comunque uno dei papabili è una cosa bellissima. Non so cosa succederà. Io, al di là di tutto, non ho paura di affrontare sfide importanti come dimostra l’esperienza che ho vissuto l’anno scorso al Biancavilla in un contesto in cui, anche per motivi di campanile avendo allenato in provincia di Catania, non era facile farsi accettare". Proprio per quanto riguarda la panchina l'outsider potrebbe essere invece, l’ex bomber del Livorno Cristiano Lucarelli, tecnico ex tecnico di Messina e Catania. Il Palermo vuole iniziare a muovere i primi passi, con una squadra che deve esser costruita da zero. Accardi e Mazzotta potrebbero rappresentare un valore aggiunto, ma la strada da percorrere è ancora lunga...
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