serie b

Iachini: “Io in Serie D? Palermo è sempre Palermo. Ferrero mi stima, sono ancora libero…”

L'ex coach rosa si è espresso in merito ad un suo possibile ritorno sulla panchina del Palermo, anche fra i Dilettanti: "Ho avuto proposte da squadre di A e di B, e anche dall'estero. Ho rifiutato"

Mediagol97

Quando si torna a parlare del Palermo e di chi dovrà allenarlo, a prescindere dalla categoria, quello di Beppe Iachini è sempre il primo nome sulla lista.

Come riportato stamani da Il Corriere dello Sport, infatti, parrebbe quasi evidente come, in attesa del bando del sindaco Orlando per l'assegnazione del titolo sportivo del club rosanero in Serie D, ogni cordata abbia in mente un tecnico "top secret" designato per la futura panchina dei siciliani: "La candidatura di Iachini non spunta per caso legata com'è ad uno dei protagonisti della corsa al nuovo Palermo: Massimo Ferrero del quale tanto si è parlato in questi giorni come candidato tra i più gettonati a soddisfare le richieste per l'acquisizione della società e dei tifosi che vogliono il Palermo in A al più presto e che sognano una cittadella rosanero con centro sportivo e stadio, almeno rinnovato. Il progetto non può che essere ambizioso e sicuro".

Proprio per questa ragione, Iachini non aveva preso in considerazione l'offerta arrivata da Arkus Network, ma ora la situazione potrebbe cambiare radicalmente: "Ferrero mi stima - afferma l'ex tecnico del Palermo ai taccuini del noto quotidiano sportivo nazionale - e mi voleva alla Sampdoria. Da quel giorno abbiamo costruito un buon rapporto. Le sue attenzioni mi fanno piacere però delle vicende del Palermo ne so francamente poco. Non nego che qualche voce all'orecchio mi sia arrivata soprattutto sul fatto che Ferrero voglia prendere la società per accompagnarla in A. Sono ancora libero, ho avuto proposte da squadre di A e di B, e anche dall'estero. Ho rifiutato. Però, Palermo è sempre Palermo.

Non è una questione di categoria o di sentirsi o meno da D - conclude Iachini -. Contano i programmi. In casi del genere, si parla, si esamina la situazione e si decide. Una piazza come questa ha qualcosa in più rispetto a tante altre. E per me resterà sempre a livello affettivo e di cuore. A Palermo, ho vissuto stagioni felici. I tifosi hanno risposto con entusiasmo. Su questo non ci piove. Ma non si vive di soli ricordi. Adesso bisogna esaminare i fatti con attenzioni e nel rispetto della città".