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Golden Boy 2020, Lewandowski: “Sono stato vicino al Genoa, poi ho cambiato idea. Futuro? Ho un sogno per il 2021”

Le parole dell'attaccante dei bavaresi

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Questo premio è molto importante, merito di una stagione incredibile e un riconoscimento al duro lavoro del gruppo.

Così Robert Lewandowski, intervenuto al termine della cerimonia per il Golden Boy 2020 nel corso della quale è anche stato premiato come miglior giocatore d'Europa. Il centravanti polacco del Bayern Monaco ha trattato diverse tematiche durante la sua intervista, prima tra tutte la conquista della Champions League al termine della scorsa stagione: "Abbiamo lavorato duramente per questo trofeo, è stato un qualcosa di veramente speciale. Siamo arrivati al punto più alto e adesso vogliamo restarci. Sappiamo che sarà difficile. Un sogno che diventa realtà ma vogliamo restare con i piedi per terra, sapendo che la cosa più importante è pensare a quanti trofei possiamo ancora vincere. Il 2020 è stata una sfida per tutti, senza i tifosi è dura. Nel 2021 mi auguro che sia un anno migliore per tutti, voglio vincere ancora e dimostrare di poter migliorare ancora".

Il bomber classe '88 ha poi parlato di un suo mancato approdo in Italia, quando il Genoa del patron Preziosi era quasi riuscita a chiudere la sorprendente trattativa: "In Italia ci sono molti giocatori polacchi. Quando ero più giovane, al Lech Poznan, potevo scegliere fra alcuni club tra cui quelli italiani. Sono stato vicino al Genoa, ho visitato il centro sportivo e lo stadio ma volevo una squadra che giocasse in Champions League e allora ho scelto il Borussia Dortmund. Penso sia stata una decisione azzeccata vedendo dove sono arrivato ora".

Lewandowski, infine, ha voluto chiudere l'intervento esprimendo il suo parere su quello che sarà il suo prossimo futuro: "Quest’anno è stato difficile per tutti. Mi auguro che il 2021 sia un anno migliore e che si possa tornare come prima. Io voglio continuare a vincere e dimostrare che posso giocare ancora meglio. Anche perché quando sei in cima tutti vogliono sconfiggerti e quindi dobbiamo essere ancora più forti".