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Godeas: “La Sicilia sempre nel cuore, ma ho un obiettivo da raggiungere con la Triestina Victory”

Le dichiarazioni rilasciate dall'ex rosanero, Denis Godeas

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Parla Denis Godeas.

Un bomber oltre la categoria, che all'età di 44 anni non ha ancora appeso gli scarpini al chiodo. L'attaccante ex Udinese, Messina Palermo, infatti, oggi milita in una società satellite della Triestina - club di cui è stato una bandiera - in Promozione, nel duplice ruolo di giocatore e allenatore. Alle spalle una lunga e gloriosa carriera, durante la quale ha messo a segno almeno una rete in tutte le categorie del calcio italiano, ad eccezione, almeno fino ad ora, della Prima Categoria, obiettivo, che l'ex rosanero, intervenuto ai microfoni de 'La Repubblica', non ha nascosto di voler raggiungere: "Alcuni amici mi hanno fatto notare questo aneddoto qualche anno fa, l'appetito vien mangiando e così ho deciso di provarci. Fisicamente sto ancora bene, mi diverto e continuo a segnare. Ovviamente mi sono dovuto adattare ad un contesto diverso, in cui le prendi e le dai. Ma per me non è mai stato un problema. Anzi".

Risultati eccezionali per Godeas e la Triestina Victory prima dell'interruzione causata dell'emergenza sanitaria globale legata alla diffusione del Coronavirus: "Eravamo primi, poi c'è stata l'interruzione dei campionati a causa del Covid. Con il Triestina Victory siamo partiti lo scorso anno dalla Terza Categoria, vincendo il campionato, e quest'anno ci stavamo ripetendo. In attesa di questo record, un obiettivo che ormai voglio raggiungere, alleno una formazione giovanile della Triestina e mi sono iscritto al corso Uefa. Non so ancora se ho l'indole di allenare una prima squadra, mentre guidare i ragazzini mi dà tante soddisfazioni".

La Sicilia sempre nel cuore di Godeas: "Messina e Palermo sono state due tappe fondamentali della mia carriera. Messina è stata la mia prima esperienza lontano da casa, ho segnato 30 gol in 2 anni e siamo saliti dalla serie C1 alla serie B alla prima stagione. Uno dei 3 campionati vinti tra i professionisti nella mia carriera. Un grande trampolino di lancio che mi ha permesso la stagione successiva di approdare al Como, in serie A. A Palermo arrivai a gennaio. Barzagli, Zaccardo, Grosso e Barone, pochi mesi dopo, sarebbero diventati campioni del mondo. Sicuramente Barzagli è stato il calciatore più forte con cui abbia mai giocato. In Sicilia ho tanti amici e grazie alla Sicilia sono diventato un uomo. Anche se mai avrei voluto lasciare la Triestina, mi sarebbe piaciuto diventare una vera bandiera, come Francesco Totti per la Roma".

Ma il suo futuro, Denis, lo vede alabardato: "Ormai da 4 anni collaboro con il settore giovanile della Triestina, e mi sento in famiglia. Ora voglio centrare questo record e diventare l'unico calciatore italiano ad aver segnato in tutte le serie nazionali, e poi mi piacerebbe aprire un ciclo a Trieste. Non vedo il mio futuro senza calcio", ha concluso Godeas.

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