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Gilardino: “C’è un club che mi corteggia da mesi, sto per prendere una decisione importante”

Gilardino: “C’è un club che mi corteggia da mesi, sto per prendere una decisione importante”

Le parole dell'ex attaccante del Palermo, attualmente svincolato: "Ho ancora voglia di giocare, mi do altri dieci giorni per decidere: il corso da allenatore è una prospettiva".

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"Ho ancora voglia di giocare. Mi piacerebbe trovare una squadra che creda in me e che mi dia ancora fiducia".

Parola di Alberto Gilardino. L'ultimo gol siglato in Serie A non lo scorderà mai: era il 15 maggio 2016, era Palermo-Hellas Verona, la sentenza che consegnava ai rosanero una salvezza quasi insperata. Poi, le esperienze tutt'altro che fortunate ad Empoli e Pescara (poche presenze collezionate e diversi guai fisici). Oggi, invece, l'ex attaccante del Palermo è svincolato e alla costante ricerca di un club dove accasarsi e dire ancora la sua a suon di gol. Ma al contempo, il classe '82 ha scelto di darsi un ultimatum.

"Il corso da allenatore è una prospettiva. Mi do altri dieci giorni per decidere, perché la voglia di continuare a giocare c'è sempre. Ma nel caso non dovesse esserci nulla di concreto, sicuramente proverò a fare il corso - ha dichiarato Gilardino, intervistato ai microfoni di SkySport nel corso della trasmissione 'L'originale' -. Mi sono sempre allenato con il pallone. Ma mi manca lo spogliatoio, quando resti per qualche mese lontano da una squadra sono le piccole cose che ti mancano".

Napoli e Spezia -"Per prima cosa in bocca al lupo a Milik, ha dimostrato di saper fare la differenza. Il Napoli per la metodologia di gioco e di attaccanti, in questo ultimo anno e mezzo è diverso dalle mie caratteristiche. Sarebbe difficile comunque dire di no a società importanti come queste. Lo Spezia? Da 3 o 4 mesi mi corteggiano...".

Milan - "In un'estate in cui avevano già comprato Bobo Vieri e c'erano Inzaghi, Sheva, Kakà... Il Milan aveva già un reparto attaccanti ben assortito. Per me fu onore in quel momento, a 24 anni. Rimpianti? Non ne ho avuti, ho avuto la fortuna di giocare con grandissimi campioni. Ho avuto la fortuna di imparare tanto anche sotto l'aspetto umano e questo mi ha fatto crescere anche negli anni successivi".

Higuain e Icardi -"Lavorare settimanalmente, è fondamentale. Si possono passare de momenti in cui non fai gol neanche in allenamento. Devi allenarti e cercare di pensarci il meno possibile. Io ero molto istintivo, tanto istinto in campo. E credo che anche Higuain sia nato per fare gol, e possono capitare questi momenti. Da uno come Higuain ci si aspetta almeno un gol a partita ma può capitare un momento così. Ma Icardi è un gradino sopra a tutti ora. Si avvicina forse più alle mie caratteristiche. È determinante per una squadra avere un attaccante che la fa salire e non gioca solo per se stesso e fa fare gol oltre che a farne. In questi ultimi mesi credo che sia quello che stia facendo Spalletti con Icardi, da sempre un grande bomber d'area ma che prima aiutava poco i compagni", ha concluso l'ex campione del Mondo.