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Ghirelli: “Lega C e rapporto con la A? Ci sono cose che vanno discusse e sistemate, vi racconto”

Le dichiarazioni rilasciate dal presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli

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"Parola a Francesco Ghirelli.

"Il presidente della Lega Pro è intervenuto questa mattina nel corso del webinar dal titolo "Lo sport ai tempi del Covid: criticità e prospettiva di ripartenza", eccezionalmente aperto a tutti e fruibile gratuitamente in diretta streaming, trasmesso sui social del giornale online Mediagol.it (Facebook, Twitch, YouTube e Periscope). Un evento organizzato dalla Scuola Palermitana di Diritto Sportivo presso il Dipartimento Scienze Politiche e delle relazioni internazionali – DEMS dell’Università degli Studi di Palermo.

"Di seguito, le sue dichiarazioni.

"Nel 1992 la Germania era in coda alla qualità calcistica europea e le nostre società speravamo di incontrare le squadre tedesche nelle coppe europee. Poi hanno dato vita a una grande riforma cambiando i piani societari, hanno costruito una rete di comunicazione molto forte e migliorato gli stadi in modo imponente. Hanno ragionato a sistema e in questo momento sono tra le squadre con il più alto a livello di competitività. Secondo me, bisognerebbe riproporre il modello che aveva funzionato negli ani '90. Ricordo quando ero a Perugia e prendemmo Gattuso, l'allenatore lo riuscì a domare e Rino gli regalò anche la maglia dopo la prima gara in U21. Andavamo a prendere i ragazzi sia in Calabria sia in Puglia che in Veneto; questa cosa è finita. Dobbiamo pensare di costruire talenti, significa puntare a mettere in campo progetti e avere dei maestri che abbiano le qualità per formare i giovani, c'è bisogno i costruzione. Quando ero al Perugia prendemmo Kalac e il nostro preparatore dei portieri ci disse che non l'avrebbe fatto giocare perchè non aveva i fondamentali. Per fare questo occorrono investimenti e pensare a una programmazione. Lega C e rapporto con la A? Sarebbe opportuno che le Leghe si parlassero Nel periodo del lockdown si è iniziato a dire facciamo B1 o B2. Se ragionassi con il mio recinto devo dire che sono stato tentato di dire di si, perchè gli avrei scaricato per intero i problemi che ho io. Non si può però ragionare così, in gioco ci sono le sorti del calcio italiano e noi siamo a un punto critico non solo relativo alla crisi".