serie b

Foschi: “Con York stavamo realizzando un sogno, poi è arrivato Tuttolomondo. Albanese? Mi diceva che aveva visto i soldi”

"Il primo impatto non è stato felice. Poi ho cercato di adattarmi, per il bene del Palermo, ma non ce l’ho fatta perché temevo la fine che poi è arrivata"

Mediagol92

Il Palermo ripartirà dalla Serie D.

Il club rosanero non è presente tra le squadre che parteciperanno al prossimo campionato di Serie B e il sindaco del capoluogo siciliano ha già pubblicato l'avviso per l'assegnazione del titolo sportivo. Intervistato da Il Giornale di Sicilia, l'ormai ex direttore sportivo del Palermo, Rino Foschi ha rivelato alcuni passaggi relativi all'insediamento di Arkus Network nella società di viale del Fante: "Stavamo realizzando un sogno importante con un gruppo serio, invece è intervenuto questo secondo gruppo che non ho mai accettato. Il primo impatto non è stato felice. Poi ho cercato di adattarmi, per il bene del Palermo, ma non ce l’ho fatta perché temevo la fine che poi è arrivata".

Il gruppo serio era il fondo York Capital Management, hedge fund americano che gestisce più di 20 miliardi: "La trattativa con York è saltata per delle clausole su Mepal che con un po’ di pazienza potevano essere limate. I Tuttolomondo invece hanno accettato tutte le clausole".

Il giorno della presentazione della nuova proprietà Foschi era seduto al tavolo con i fratelli Tuttolomondo, Lucchesi, Bergamo, Macaione e Albanese: "Conferenza di presentazione? Lì è cominciato il dramma. Tutti i giorni chiedevo di rispettare il contratto perché tutti i giorni dovevo dare garanzie ai miei giocatori". Sull'ex presidente rosanero Alessandro Albanese: "Lui mi diceva che aveva visto i soldi - ha affermato il dirigente romagnolo -. Tutti li avevano visti, io non avevo mai visto niente e poi mi hanno fatto la lettera di contestazione".