Dal 2006 al 2009 ha vissuto un'intensa esperienza professionale e umana con la maglia del Palermo. AlbertoFontana, meglio conosciuto col soprannome di Jimmy, è entrato ben presto nel cuore dei tifosi rosanero grazie alle sue eccellenti performance tra i pali ed alla sua signorilità oltre i confini del rettangolo verde. Portiere di alto lignaggio, Fontana ha vestito la maglia dell'Inter dal 2001 al 2005, guadagnandosi stima e considerazione di compagni, staff tecnico e addetti ai lavori per lo spirito costruttivo e la leadership silenziosa che lo hanno sempre eletto a guida e riferimento all'interno dello spogliatoio. Chiusa la sua parabola professionale con il ritiro dall'attività agonistica, l'ex Bari non ha proseguito il suo percorso in ambito tecnico o dirigenziale. L'ex estremo difensore rosanero ha espresso il suo pensiero sul nuovo corso del club rosanero targato Mirri-Di Piazza, nel corso di un'intervista esclusiva concessa alla redazione di Mediagol.it.
serie d
Fontana-Mediagol: “Nuovo Palermo? Dico la mia. Sagramola fondamentale, Rinaudo ok. Corini, Tedesco e Liverani…”
L'ex portiere di Inter, Palermo e Bari, Alberto Fontana, ha concesso un'intervista esclusiva alla redazione di Mediagol.it
"Il nuovo corso societario del Palermo? Bisogna ringraziare chi prende in mano una situazione difficile come quella di Palermo e si sobbarca l'impegno di rilanciare il calcio dopo un epilogo amaro come quello della precedente proprietà, è accaduta la medesima cosa anche qui a Cesena. Quando c'è una ricostruzione così, partendo praticamente da zero, bisogna soltanto essere grati a chi rimette in carreggiata una città che merita altri palcoscenici. Bisogna essere realisti e pensare all'oggi, perché nel calcio queste cose succedono anche in piazze calcisticamente importanti, penso ad esempio anche al Bari. Credo che il Palermo da ciò che percepisco riparta da basi solide e persone serie e competenti, la cosa bella è vedere una città vicina a una squadra che ha così tanto blasone, sono convinto che in futuro il tifoso rosanero tornerà a vivere gioie importanti e catalogherà questa parentesi solo come un ricordo negativo. I profili dirigenziali di Rinaldo Sagramola e Leandro Rinaudo? Rinaldo ha a che fare con il calcio da tantissimo, è stato un riferimento dirigenziale a tutto tondo in in piazze importanti come Palermo appunto, Genova, sponda Sampdoria, Brescia e Vicenza, una figura di esperienza e con conoscenze trasversali fondamentale in situazioni embrionali come queste. Sagramola ha i contatti, le relazioni, le capacità gestionali di un dirigente esperto. Leo è un ragazzo molto serio, appassionato e competente e credo che da questo punto di vista il Palermo abbia incastonato due tasselli importanti nel suo organigramma societario per poter ripartire al meglio. Corini nelle vesti di allenatore? Eugenio si sapeva che sarebbe diventato un ottimo tecnico perché già dal campo, per la sua visione di gioco e per la sua facilità nel leggere le situazioni, faceva intravedere che sarebbe stato un predestinato nel ruolo. Liverani sta facendo qualcosa di incredibile con il Lecce che ha vissuto stagioni difficili, riuscire a salvarsi con una neopromossa, giocando anche un bel calcio, sarebbe una cosa pazzesca. Le statistiche parlano, due delle tre neopromosse dalla serie cadette finiscono per retrocedere spesso al primo anno di Serie A. Tedesco è un amico, un ragazzo razionale, intelligente e affidabile e se io fossi nel calcio lo chiamerei subito nel mio club. Non sono affatto stupito dell'evoluzione professionale questi tre profili e non posso che augurargli il meglio".
© RIPRODUZIONE RISERVATA