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Floriano: “Palermo simile al Bari, voglio segnare il più possibile. Io qui anche in C? Rispondo così”. E su Langella…

Le dichiarazioni rilasciate dall'attaccante del Palermo: "Mi piace molto dialogare, soprattutto con i giovani per dare loro consigli"

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"Nella mia carriera sono cascato tante volte e mi sono sempre rialzato".

Parola di Roberto Floriano. Diversi sono stati i temi trattati dall'attaccante del Palermo, approdato nel capoluogo siciliano nel mese di gennaio e già uno dei leader della squadra guidata da Rosario Pergolizzi, intervistato ai microfoni de 'La Gazzetta dello Sport' edizione Sicilia: dalle prestazioni offerte fin qui con la maglia rosanero, al suo futuro. Ma non solo...

"L'anno scorso avevo fatto una scelta importante scendendo dalla B per essere un protagonista nella cavalcata del Bari, pensando di restarci a lungo. Ci sono riuscito per un anno e adesso mi voglio rifare con gli interessi. Voglio vincere questo campionato e poi pensare di poter continuare a essere importante in C. Che analogie ci sono tra il Palermo e il suo Bari? Sono arrivato quando il meccanismo era un po’ in sofferenza, adesso rivedo una squadra simile al Bari. Lì, eravamo talmente consapevoli della nostra forza che anche i periodi di difficoltà sono morti sul nascere, nonostante le pressioni. Qui il periodo è durato un po’ di più e l’ambiente ne ha risentito, ma la squadra forte ne esce fuori e noi l’abbiamo fatto, perché questo è un gruppo di bravi ragazzi e grandi professionisti", sono state le sue parole.

DA LANGELLA A PERGOLIZZI -"Il mio arrivo ha avuto un effetto positivo? Lo spero, magari un altro giocatore nello spogliatoio con il quale dividere il carico di responsabilità ha fatto bene al gruppo emotivamente. Io leader rompiscatole o uno silenzioso? Preferisco sempre fare parlare il campo, prendere la squadra per mano nei momenti difficili. Mi piace molto dialogare, soprattutto con i giovani per dare loro consigli. Langella dal mio arrivo è tornato quello di Bari? Me lo sono messo subito in stanza, gli ho detto: 'vieni qua che a te ci penso io' e si è liberato di tutte le pressioni che aveva (ride, ndr). A parte gli scherzi, sono contento per Christian perché anche l’anno scorso aveva fatto una buonissima stagione, non so se è un caso, ma da quando sono arrivato lo vedo più carico, libero di mente, l’ho visto maturato. Non è ancora il vero Floriano? Ma sto arrivando, anche i dati del Gps lo dicono. Sono partito forte, poi c’è stato un piccolo calo, ma credo che adesso sarà un crescendo, ma non giocavo 90’ da mesi. Tra un po’ ne vedrete delle belle. Differenze tra Cornacchini e Pergolizzi? Abbiamo un bel rapporto, so che sono amici. Si assomigliano molto nella spontaneità, essere diretti. È difficile che abbia problemi con gli allenatori perché sono anche io uno diretto. Con Pergolizzi c’è un bel confronto, voglio ripagarlo. Mancano 10 gol per il suo record dell’anno scorso? Voglio segnare il più possibile per il nostro obiettivo. Certo, riuscissi a replicare il numero di gol sarebbe un bel segnale per dire che sono ancora al top. Chi lo sa?", ha concluso Floriano.