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Fiorentina-Inter, la carica di Barella: “A disposizione della squadra, se Conte me lo chiede faccio sempre una corsa in più”

Fiorentina-Inter, la carica di Barella: “A disposizione della squadra, se Conte me lo chiede faccio sempre una corsa in più”

Le parole del centrocampista nerazzurro

Mediagol8

Momento migliore della mia carriera? Penso di sì.

Così Nicolò Barella, intervenuto al termine della sfida di Serie A contro la Fiorentina. Il centrocampista dell'Inter ha commentato ai microfoni di Sky Sport Inter Tv il trionfo per 0-2 contro la compagine viola, arrivata anche grazie ad un suo gol. Una vera perla dalla distanza, che non ha lasciato scampo ai fiesolani e che ha confermato l'ottimo momento di forma della mezz'ala cagliaritana. Ecco le sue parole, in merito sia alla prestazione sua e di tutta la squadra che per quanto concerne altre tematiche legate al mondo nerazzurro:"Abbiamo trovato la giusta quadratura. Faccio sempre quello che mi chiede il mister e ciò che serve per aiutare la squadra. Se serve fare una corsa in più la faccio senza problemi.  Mi sento bene, ma tutto ciò che mi succede lo devo alla squadra che mi mette nelle condizioni di rendere bene. Ringrazio la squadra per quello che stiamo facendo e che vogliamo continuare a fare. Penso che questa squadra abbia un grandissimo potenziale. Lo abbiamo dimostrato contro la Juventus in campionato, col Milan in Coppa Italia e in molte altre occasioni. Per fare un passo in avanti dobbiamo migliorare nel cinismo sotto porta, ci stiamo lavorando per crescere ancora di più".

SALTO DI QUALITÀ

"Prima mi mancavano i gol ma ora stanno arrivando. Oggi potevo fare meglio, ma quello che succede a me è grazie alla squadra che mi mette nelle migliori condizioni, e per questo li ringrazio".

IL MIO MODELLO DI CENTROCAMPISTA?

"Il tweet di stima di Marchisio? Ringrazio Claudio per le belle parole, magari un po' gli somiglio anche se faceva più gol di me. Lascio giudicare voi a chi assomiglio, io cerco di fare il mio meglio".

LE RICHESTE DI CONTE

"Sicuramente Sanchez e Lautaro hanno caratteristiche diverse, Alex viene a prendersela più dietro e cerchiamo di dargliela più possibile. Con Lauti siamo più diretti, a volte mi apre anche qualche spazio in cui entrare. Ma il mister non mi ha chiesto niente di diverso".