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Fiorentina-Bologna, Prandelli: “La vittoria con la Juve ha scacciato ogni paura, tutto sulla formazione”

Fiorentina-Bologna, Prandelli: “La vittoria con la Juve ha scacciato ogni paura, tutto sulla formazione”

Le parole del tecnico della Fiorentina alla vigilia della gara contro il Bologna

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"La ripresa dei lavori è stata ottima, mentalmente siamo già pronti per affrontare il Bologna".

Ha esordito così in conferenza stampa il tecnico della FiorentinaCesare Prandelli, alla vigilia della sfida contro il Bologna - la prima del 2021 -, in programma domani, domenica 3 gennaio alle 15.00, allo Stadio 'Artemio Franchi'.

Di seguito, le sue dichiarazioni.

"Ci siamo allenati bene e mi auguro di vedere anche in partita la squadra che ho visto in allenamento in questi giorni. La vittoria con la Juve ha scacciato ogni paura. Quando ottieni un risultato così inaspettato, l'autostima aumenta e la consapevolezza del lavoro è ripagata: non dobbiamo aver paura. Ma la vera svolta arriverà quando avremo continuità di risultati e vittorie, ma da Torino siamo comunque tornati con consapevolezza e fiducia. Penso che la paura sia soltanto un lontano ricordo adesso. Gara contro il Bologna? Sono d'accordo con quello che ha detto Biraghi, d'ora in poi saremo giudicati in base alla gara di Torino. Troveremo diverse difficoltà col Bologna rispetto alla Juve: il Bologna verticalizza molto, ha idee e corre tanto. Sarà un match molto complicato. Affronteremo una squadra che gioca insieme da un paio di anni e che non molla mai, proprio come il suo allenatore. Basta vedere il pareggio ottenuto in rimonta con l'Atalanta".

"La partita di domani non cambia nulla, io spero di vincere e nei prossimi giorni cercherò di consolare mio figlio. Pradè sul mercato? Ho espresso il desiderio di non continuare ad avere 28 giocatori in rosa, perché così ci sono dei calciatori scontenti. Mi auguro si possano trovare delle buone soluzioni per tutti. Un commento su Lirola? Ha delle potenzialità importanti, con una propulsione e un cambio di passo notevole. Secondo me deve soltanto convincersi, togliersi un po' di timidezza e trovare una certa continuità nell'arco dei 90 minuti. Cosa serve dal mercato in entrata? Siamo perfettamente in sintonia con la società. Prima dobbiamo cercare di sfoltire la rosa, poi per gli acquisti abbiamo delle idee. Sappiamo che a gennaio è difficile migliorare le squadre, ma le idee ci sono. In questo momento però pensiamo al Bologna, voglio che i miei siano pronti ad affrontare un avversario molto temibile domani".

"Callejon? È un argomento per me delicato. Negli ultimi anni ha dimostrato tecnica, qualità e tempi di gioco, è un maestro nelle situazioni di smarcamento. In questo momento è un po' penalizzato perché giochiamo con questo sistema di gioco. È un problema per me molto profondo, anche umano, perché José è talmente serio che per me diventa difficile anche metterlo in panchina. Kouamé? Deve trovare i tempi di smarcamento e la profondità. Deve soltanto lavorare e non pensare a nulla. Ha la considerazione da parte nostra e della società, non è un problema. Igor? È la dimostrazione che, quando uno si allena tutti i giorni, si fortifica: è bravo sull'uomo ma anche da dietro costruisce bene. Si è fatto trovare pronto e si merita tutto quello che sta vivendo. È un ragazzo molto serio", ha concluso Prandelli.