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Fiore: “Voglio l’Italia, posso fare grandi cose. Palermo, quanti ricordi! Tornare in Sicilia? Ho un sogno”

BELLUNO, ITALY - JULY 24: Corentin Fiore in action during a training session at the US Citta' di Palermo training camp on July 24, 2018 in Belluno, Italy.  (Photo by Tullio M. Puglia/Getty Images)

Le parole dell'ex difensore rosanero, Corentin Fiore

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"Tornare a Palermo? Sarebbe un sogno riportarli dove li avevo lasciati".

Lo ha detto Corentin Fiore. L'ex difensore rosanero - attualmente svincolato -, intervenuto ai microfoni di TuttoC, si è raccontato a 360°. Tanti i temi toccati dal classe '95: l'Europa League, il Palermo, la Serie C e, adesso, la trepidante attesa di una chiamata.

La sua ultima annata tra la Serie A belga e il Teramo: "Mi aveva voluto tanto mister Tedino e per questo avevo deciso di salutare il Cercle Brugge nonostante fossi nella massima serie. Dopo due settimane in Italia, però, è nato mio figlio e sono tornato in Belgio per assistere alla nascita. Quando sono ritornato in Italia il mister è stato esonerato e non ho avuto grande feeling con il suo successore. Poi è arrivato il Coronavirus e la stagione si è praticamente conclusa lì. Siamo in tanti giocatori in questa situazione, speriamo che fra un po' tutto possa andare per il meglio. Mi sono arrivate un paio di offerte dall'estero ma io vorrei tornare in Italia. Ho l'idea di non aver fatto quello che potevo fare. Cerco un bel progetto per ripartire alla grande. Vorrei un po' di stabilità visto che gli ultimi campionati li ho giocati 6 mesi qua e 6 mesi là. E, ripeto, vorrei farlo in Italia, anche se in Belgio mi sono tolto tante soddisfazioni, compresa la partecipazione all'Europa League con lo Standard Liegi".

Palermo è stata la prima squadra che lo ha accolto in Italia: "È anche quella che mi ha permesso di disputare un paio di partite in Serie B. Ma arrivare a gennaio è stato un po' difficile, soprattutto perché era la mia in un altro paese. Spiace perché abbiamo perso i playoff contro il Frosinone in maniera ingiusta. È un peccato perché avrei potuto ottenere una promozione in Serie A e, magari, il club siciliano si sarebbe ripreso dal punto di vista finanziario".

Il nuovo Palermo targato Hera Hora: "All'inizio avevo avuto un po' paura per questo Palermo visto l'inizio così così e il problema coronavirus che ha investito mezza squadra. Poi ho visto il derby col Catania e mi son detto che sono stati bravi e folli a pareggiarla senza poter effettuare cambi. Se ci tornerei? Perché no? Sarebbe un sogno riportarli dove li avevo lasciati. E poi a Palermo vivono solo per il calcio. Diciamo che tornerei anche a Imola: qui il calcio è meno sentito ma la società ti dà grandissima fiducia e mi sono trovato molto bene in città. Sto seguendo molto la Serie C quest'anno e la cosa bella è che tutti possono veramente battere tutti", ha concluso Fiore.

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