Termina con un successo, il match d'andata del primo turno Nazionale dei playoff di Serie C tra Palermo e Avellino.
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Filippi: “Rigore? Vi dico la mia. Il mio messaggio ai tifosi. La rissa nel finale…”
Le dichiarazioni del tecnico rosanero al termine dell'1-0 tra Palermo e Avellino
Missione compiuta per i rosanero che, trovano la vittoria per 1-0, nel match d'andata del primo turno Nazionale dei playoff di Serie C contro l'Avellino grazie alla rete siglata da Roberto Floriano all'87 su calcio di rigore, conquistato per atterramento in area di rigore avversaria di Jeremie Broh. Palermo che guadagna un successo dunque in gara uno contro la formazione biancoverde, e sorti del campionato che saranno quindi definite nel match di ritorno in programma al "Partenio-Lombardi", mercoledì 26 maggio, calcio d'inizio alle ore 20.45. Ad analizzare il risultato in mixed zone, dopo il triplice fischio, il tecnico del Palermo, Giacomo Filippi, dallo stadio "Renzo Barbera".
"Io non parlo degli altri. Rigore? Non ho visto bene dalla panchina ma gli errori possono commetterli tutti. Ognuno dice quello che pensa. Parapiglia finale? Ero troppo lontano, non so cosa sia successo. Domani proveremo a fare un ring in mezzo al campo per allenarci - scherza Filippi-. Dobbiamo essere bravi in mezzo al campo. L'Avellino è strutturata bene e ha tanti giocatori di qualità. Tanti calciatori di categoria e noi dobbiamo essere bravi a tirare la partita dalla nostra parte. Stiamo vivendo delle emozioni incredibili. Oggi dall'albergo allo stadio la folla ci ha fatto camminare a stento. I tifosi ci incoraggiano e noi dedichiamo la vittoria a loro. Non è questione di fortuna. La caparbietà è la caratteristica principale che è necessaria per continuare così".
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