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FIGC, Gravina a 360°: “Riapertura stadi? Ho le idee chiare. Tutto sul futuro di Mancini e Juve-Napoli”

Le dichiarazioni del presidente della Figc, Gabriele Gravina

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Parla Gabriele Gravina.

Il presidente della FIGC, intervenuto ai microfoni di 'Sportitalia', è tornato a parlare dell'emergenza sanitaria e delle conseguenze che quest'ultima ha avuto sull'intero mondo del calcio, soffermandosi sulla possibile riapertura degli stadi d'Italia: "Riapriremo quando la pandemia ce lo permetterà. Noi non chiediamo trattamenti di favore. Noi siamo alla pari degli altri ma non vogliamo essere penalizzati. Non facciamo fughe in avanti, dimostriamo senso di responsabilità. I tifosi ci mancano e faremo di tutto per riportarli allo stadio il prima possibile".

I rapporti col Governo: "Abbiamo dovuto lavorare tantissimo per cercare di far capire che il calcio non era solo un mondo ovattato, di viziati che amano solo la bella vita. Gradualmente siamo entrati nelle grazie e considerazioni degli uomini di governo. Siamo ben ascoltati e io ho un rapporto ottimo con il ministro Spadafora, ma anche col Presidente del Consiglio Conte. Abbiamo riconquistato la centralità anche delle istituzioni politiche. Manca ancora quella piccola risposta concreta che noi abbiamo posto come domande al governo italiano per fare un salto di qualità per l'economia del mondo del calcio".

Nazionale, Mondiale in Qatar e futuro Mancini: "Dopo i campionati europei sono il 100%. La FIGC non può competere con altre realtà a livello di club ma Mancini ha sempre dimostrato interesse per il nostro mondo e per la maglia della Nazionale. Io confido nella sua sensibilità per portare avanti questo progetto anche dopo il mondiale".

Chiosa finale su Juventus-Napoli, alla vigilia del giudizio del Collegio: "Aspettiamo il Collegio e poi finisce questa brutta pagina del calcio italiano. Io penso che il campo sia l'unico soggetto titolato per il verdetto definitivo, ma quando ci sono alterazioni ad alcuni comportamenti interviene la giustizia sportiva. Ci sono già stati due gradi di giudizio, ora aspettiamo il collegio e mi rimetto al verdetto definitivo".