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Felici: “Ripresa Serie D difficile, speriamo di festeggiare presto. Paragone con Ilicic? Ecco cosa penso”

Le dichiarazioni di Mattia Felici, giovane attaccante del Palermo, in merito al futuro della Serie D e del club rosanero, che attende di poter festeggiare la promozione

Mediagol22

Non è un mistero che noi tutti vorremmo terminare e vincere il campionato sul campo, ma è oggettivamente difficile

Parola di Mattia Felici. L’emergenza Coronavirus ed il conseguente stop alle attività sportive dettato dal Governo per bloccare la diffusione dei contagi ha messo il freno all’inarrestabile corsa del Palermo verso la promozione di Serie C. La squadra di Rosario Pergolizzi, in testa alla classifica a +7 sulla seconda, probabilmente, non avrà la possibilità di festeggiare sul campo il ritorno tra i professionisti. Tante, infatti, sarebbero le difficoltà, economiche e logistiche, per i club di Serie D di attuare il protocollo sanitario del Cts.

Forse — dice Felici ai microfoni del sito ufficiale — siamo l'unico club tra i 166 della Serie D con reali possibilità economiche ed organizzative per riprendere al più presto l'attività agonistica secondo i rigidi protocolli sanitari. Per questo, da quello che leggo sui giornali, è possibile che questa settimana possa essere sancita la conclusione del torneo. Di conseguenza, anche la nostra promozione. Abbiamo dominato questo campionato fin dalla prima giornata a Marsala. È stata davvero una stagione esaltante”.

Una stagione importante anche a livello personale. Mattia Felici, approdato al club di Viale del Fante in prestito dal Lecce, ha infatti dato ampia mostra delle sue qualità in una piazza importante come quella siciliana. Prestazioni lodevoli arricchite a suon di gol, tanto che il giovane attaccante è stato anche paragonato ad un grande ex rosanero.

Sono molto orgoglioso — ammette il classe 2001 — di indossare la maglia del Palermo, un onore che in passato hanno avuto tanti campioni. In molti mi paragonano ad Ilicic. È superfluo ammettere la mia gratitudine per questo paragone. So benissimo però che devo crescere tantissimo per meritarmi un simile complimento. Lo stesso Josip ha impiegato alcuni anni per diventare il fenomeno di oggi. Settimana dopo settimana per noi under sono stati preziosi i consigli dello staff tecnico e di tutti gli over. Una menzione particolare la merita il nostro capitano Santana. Dopo aver giocato con i calciatori più forti del mondo oggi ha ancora la voglia, l'umiltà e la grinta di un nostro coetaneo, con la sua incredibile esperienza e personalità è riuscito ad essere fondamentale anche dopo l'infortunio. Siamo un gruppo molto unito e lo abbiamo dimostrato pure durante l'isolamento. Eravamo sempre in contatto tra noi grazie ai social networks. Adesso possiamo vederci allo stadio, seppur a debita distanza, in occasione delle sedute individuali facoltative. Speriamo di poter presto gioire insieme per la promozione”.