"L’emergenza Coronavirus rallenta anche i tempi della giustizia e, di conseguenza, costringe ad un’ulteriore attesa chi aspetta da mesi di recuperare i propri soldi dal fallimento dell’Us Città di Palermo".
zamparini
Fallimento Palermo, i creditori attendono: le tempistiche potrebbero allungarsi ulteriormente. I dettagli
Ad attendere novità dal tribunale anche la nuova proprietà rosanero per risolvere le questioni legata a Boccadifalco e al vecchio marchio
Apre così l'edizione odierna de Il Giornale di Sicilia parlando del fallimento della vecchia società di viale del Fante. I numerosi creditori del club rosanero, dichiarato fallito dal tribunale di Palermo, sono ancora in attesa di ricevere le proprie spettanze ma l'emergenza mondiale legata al virus Covid-19 potrebbe rallentare ulteriormente il processo legale per far sì che vengano pagati.
L'ultima mossa era stata quella di chiedere a chi doveva ricevere dei soldi di non intraprendere azioni legali, inviate quando la società era guidata dal gruppo di inglesi di Sport Capital Group. In pochissimi sono riusciti a riscattare i propri crediti, mentre molti sono stati ammessi all'elenco di soggetti convocati per l'udienza dello scorso 10 febbraio ma le possibilità di riuscire ad avere i propri compensi sono bassissime.
Anche il nuovo Palermo di Mirri e Di Piazza è in attesa di novità in tal senso per riuscire a chiudere alcune questioni. La prima quella legata al campo di allenamento di Boccadifalco, la seconda quella relativa a marchio, simboli e trofei della vecchia società. Quest'ultima, tra l'altro, fondamentale per l'apertura del nuovo museo che dovrebbe vedere esposti tutti i cimeli della lunga storia rosanero...
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