"Io credo che il Palermo abbia fatto un buon campionato, in linea con quelli che erano gli obiettivi della società a inizio stagione. È stato quasi sempre nelle zone di vertice, quasi sempre dentro i play-off. Comprensibile la delusione per non averli centrati, però secondo me la valutazione del campionato è positiva". Lo ha detto Fabio Lupo, intervistato ai microfoni del "Giornale di Sicilia". Diversi i temi trattati dall'ex direttore sportivo del Palermo: dalle recenti dichiarazioni rilasciate dall'amministratore delegato del club, Giovanni Gardini, alla scelta da parte del City Football Group di confermare il tecnico Eugenio Corini. Ma non solo...
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Fabio Lupo: “Palermo da A, il City Group assecondi Corini. Tifosi e mercato…”
CITY GROUP -"Penso che la società si sia mossa nella maniera giusta, perché ci sta un anno di conoscenza dell’ambiente, del campionato, delle varie esigenze. Gardini penso faccia bene a parlare di Serie A, la dimensione del Palermo è quella della massima serie. Per tifoseria, tradizione, storia, si deve puntare a quella categoria. Giusto e anche coraggioso e apprezzabile che Gardini, per conto del gruppo che rappresenta, abbia manifestato questa intenzione per il prossimo anno e non si sia trincerato dietro un equilibrismo ma che abbia manifestato in maniera chiara il nuovo obiettivo".
I TIFOSI -"Quando arrivi a Palermo, sai quello che ti aspetta. È assolutamente stimolante. A differenza di altre piazze del Sud, a Palermo la pressione è di affetto, è sana. Non va oltre certi limiti. Ti dispiace quando non sei all’altezza delle aspettative della gente, è una tifoseria talmente innamorata della propria squadra ma allo stesso tempo discreta, come lo è nei rapporti personali. Credo che sia una condizione straordinaria per poter lavorare".
SU CORINI - "Cosa serve al Palermo per puntare alla Serie A? Intanto ritengo che Corini sia l’allenatore giusto da cui ripartire. Secondo me quest’anno ha fatto un ottimo lavoro, la squadra ha sempre giocato bene, con tranquillità, ha sfiorato i play-off, qualche volta forse magari ci si aspettava il salto di qualità che non è arrivato ma il lavoro è stato buono e in linea con quanto detto da Gardini, cioè un anno di assestamento. Bisogna ripartire dalle idee di Corini, perché le ha chiare e sa far giocare bene le sue squadre. Bisogna assecondarlo".
L'ORGANICO - "Complessivamente l’organico, se si vuole ambire alle primissime posizioni, va migliorato, mettere qualche tassello in più. Seguendo le indicazioni del tecnico, questa squadra va rafforzata in tutti e tre i reparti. Meglio puntare su giovani di qualità o su una squadra più esperta? Io dico sempre che la qualità non ha una carta d’identità. Il giocatore, se è bravo, lo è indipendentemente dagli anni. È evidente che certi valori di personalità all’interno di uno spogliatoio, che possano portare tranquillità ed esperienza, sono sicuramente importanti. Ma anche lì, passionalità e valori non hanno anagrafe. O ce li hai o no", ha concluso Lupo.
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