Si è dichiarato pronto a rilevare il titolo sportivo del Palermo Calcio in Serie D.
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Dragotto: “Sono in trattativa con dei soggetti seri per partecipare al bando, l’obiettivo è restituire il Palermo ai palermitani”
L'intervista al noto imprenditore palermitano, Tommaso Dragotto: "Che i signori Tuttolomondo fossero dei millantatori sono stato il primo a sostenerlo pubblicamente, Albanese ha fatto una figura davvero ridicola"
Il noto imprenditore palermitano, Tommaso Dragotto, si è di fatto unito alla lista dei pretendenti per partecipare al bando comunale che assegnerà la gestione del club rosaneroper la sua rinascita dopo il 12 luglio. Il proprietario e fondatore dell'agenzia di autonoleggio Sicily by Car, in realtà, ne farebbe più una questione di senso civico, poiché di stare in prima fila non ne avrebbe grande voglia e si starebbe più che altro muovendo per creare una cordata palermitana che possa presentarsi per concorrere al suddetto bando:
"Ho un amore esagerato per questa città. Faccio molto per Palermo, dalla sponsorizzazione del Teatro Massimo e del Teatro Biondo a quella della squadra femminile di basket, neopromossa in A, in passato sono stato anche sponsor della Palermo Calcio – spiega l'imprenditore palermitano, intervistato da La Gazzetta dello Sport -. Il danno fatto è pauroso. Che i signori Tuttolomondo fossero dei millantatori sono stato il primo a sostenerlo pubblicamente, loro hanno annunciato di querelarmi e io li sto ancora aspettando, ma credo che a breve saranno sotto il giudizio della Procura perché la società andrà in fallimento. Siccome una cosa del genere non dovrebbe accadere a una città come Palermo, mi sento coinvolto come cittadino. Avrebbe dovuto farlo prima il presidente Albanese con i dovuti controlli, ma non l’ha fatto. Che non ci fosse la capienza finanziaria per questa operazione era chiaro".
Fu, però, Albanese a proporle di far parte di un gruppo di imprenditori locali che sarebbe dovuto entrare con Arkus Network nel Palermo.
"Albanese mi ha chiesto di partecipare. In un primo momento ho detto sì, poi per me è diventato talmente evidente che i soldi dei Tuttolomondo non c'erano, che mi sono tirato indietro. Ma doveva esserlo anche per Albanese, che adesso è sparito dalla circolazione. Ma è un problema che deve affrontare con la sua coscienza, perché ha fatto una figura davvero ridicola".
Quali sono le basi finanziarie della cordata che sta componendo?
"Sono in trattativa con due-tre soggetti seri per partecipare al bando. Devo dire, però, che non ho buoni rapporti con il sindaco Orlando, a causa delle mie critiche pubbliche sulle problematiche della città. Siccome non voglio creare problemi, sto lavorando per creare una cordata, ma non è necessario che io sia in prima fila. A me interessa soltanto comporla, poi posso avere finito il mio compito, oppure contribuire sotto altra forma. Però una cordata ci sarà. In molti mi hanno chiesto di farlo".
Sarà fatta solo da imprenditori palermitani? E finora che risposte ha ottenuto?
"Al 90% sì. Le adesioni ci sono, ma ne parlerò appena avremo raggiunto la certezza sui soldi. Sono un uomo concreto. L'obiettivo è di restituire il Palermo ai palermitani".
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