serie b

Dragotto-Mediagol: “Arkus Network? Dei millantatori. Aiuterò il club ad una sola condizione. Non credo che Albanese sia così ingenuo, forse sapeva…”

PALERMO, ITALY - AUGUST 22:  Tommaso Dragotto of Sicily by Car poses during the presentation of Sicily by Car as new main sponsor of US Citta' di Palermo at Villa Niscemi on August 22, 2017 in Palermo, Italy.  (Photo by Tullio M. Puglia/Getty Images)

L’intervista all’imprenditore palermitano e fondatore di “Sicily by car”, Tommaso Dragotto: le sue parole in merito al caos che sta vivendo il club rosanero

Mediagol92

Di Massimiliano Radicini.

Il destino del Palermo sembra ormai segnato. In questi giorni il club rosanero è piombato nel caos a causa della mancata iscrizione al prossimo campionato di serie B: la conseguente retrocessione in serie D sembra ormai essere quasi inevitabile, e nonostante le rassicurazioni di Salvatore Tuttolomondo, non c'è nessun elemento concreto per sperare nella risoluzione della faccenda.

A commentare la situazione del club rosanero è intervenuto Tommaso Dragotto, che ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ai microfoni di Mediagol.it: "Bisogna capire capire quello che è successo realmente. Non sappiamo ancora cosa è avvenuto, sappiamo solo che sono dei tizi che hanno millantato credito su tutto. Dei millantatori. Non so quale fosse il loro obiettivo, posso solo immaginare che potevano pensare di vendere i giocatori per svariati milioni e sparire dalla circolazione. Non può essere diversamente. Perché se io ho i soldi compro, ma se non li ho perché dovrei comprare?".

In seguito ha parlato di possibili imprenditori che potrebbero acquistare il Palermo in caso di fallimento: "A questo punto se andiamo il Serie D il titolo dovrebbe comprarlo un'impresa palermitana con soci palermitani, avendo obiettivi chiari per il futuro della città e della stessa squadra. Ci sono questi imprenditori? Questa è la domanda da porsi... Si dovrebbe formare una società con un azionariato e rilevare la società. Io da questo punto di vista sarei pronto a farmi avanti, purché ci siano persone serie che vogliono il bene di questa città. Ci sono dei personaggi che vogliono comprare, ma tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare. Che si presentino tutti quanti ufficialmente davanti al sindaco e al presidente della Regione Sicilia, dicendo di voler investire. E soprattutto sperando che amino la città e che sistemino questa problematica che si è creata. Attualmente non si può far nulla, bisogna attendere".

Infine un duro attacco nei confronti del presidente rosaneroAlessandroAlbanese: “Lasciamo stare, forse lui sapeva meglio di me quello che stava accadendo. Non è possibile che sia così credulone. Pensava forse come un francescano, che Gesù Cristo avesse fatto la grazia".

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