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Donadoni: “L’Italia può tornare protagonista. Scudetto? La Lazio una rivelazione, l’Inter c’è”. E sull’Atalanta…

Le parole dell'ex ct della Nazionale italiana, Roberto Donadoni, sullo stop dei campionati legati all'emergenza Coronavirus

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Roberto Donadoni analizza il complicato momento vissuto dal calcio italiano.

L'Italia di Mancini, la lotta scudetto e l'Atalanta: sono solo alcuni dei temi trattati dall'ex ct della Nazionale azzurra, Roberto Donadoni, espressosi ai microfoni de "La Gazzetta dello Sport" a poche settimane dallo stop dei campionati dettato dall'emergenza Coronavirus.

“Vedo un progetto che va avanti: risultati, tanti giovani forti e di prospettiva che si inseriscono. L’Italia ha tutto per tornare a essere protagonista. Un nome? Dico Zaniolo: era in ascesa, dunque peccato per l’infortunio, ma tornerà più forte di prima. Serie A? La classifica sta rispettando i pronostici. La Juventus è sempre lassù e l’Inter c’è, nonostante abbia perso qualcosina. La Lazio è una bella rivelazione: mai come quest’anno è un avversario tostissimo per tutti. Sul Milan, che dire, leggendo e sentendo, noto che i problemi partono dall’alto. Il quadro societario è nebuloso, tutto ciò condiziona il rendimento della squadra. E i risultati sono una conseguenza”

Inevitabile la parentesi relativa all'emergenza Coronavirus: “In Cina stiamo tornando a vivere, il peggio è passato. Quando sarà tutto finito, ogni cosa sarà più bella. Ne usciremo tutti insieme, approfittatene per stare in famiglia con i vostri cari. E’ in momenti del genere che si colgono i valori realmente importanti della vita”.

Donadosi si è infine espresso sull'Atalanta: "Allenarla? Se accadesse sarebbe una bella storia, intanto me la gusto da tifoso. E sono felice, la nostra gente merita una squadra a questi livelli. La Champions League è una bella avventura. E non si parli di favola: per l’Atalanta non vale, non lo è più da tempo. È una reltà assoluta che sta acquisendo sempre più consapevolezza. E il cammino in Europa parla chiaro: tre k.o. all’inizio, adesso può puntare addirittura alle semifinali. Io non solo ci spero, ma ci credo seriamente. Ilicic a Zingonia ha trovato la propria dimensione e si è consacrato. Ha sempre avuto qualità indiscutibili, ma qui si è integrato alla grandissima e la sensazione è che possa an- dare avanti a lungo. È decisivo, ancor di più lo è il gruppo, che è la parte più importante".