serie d

Doda: “Palermo la mia seconda famiglia, in questa categoria non abbiamo rivali”

"Mi manca correre dietro al pallone lungo la fascia così come mi mancano tutti quelli che ogni giorno lavorano per il bene del Palermo"

Mediagol92

In queste settimane in cui ho avvertito di più la mancanza dei miei cari è stato fondamentale l'affetto della mia seconda famiglia siamo costantemente in contatto tra di noi: calciatori, direttori, staff tecnico, staff medico e team manager".

Inizia così la lunga intervista rilasciata ai microfoni del sito ufficiale del Palermo da Masimiliano Doda. Il terzino albanese si è soffermato sull'operato che sta svolgendo la società rosanero in questo momento particolare: "Impossibile considerarli solo rapporti di lavoro, l'aspetto umano di tutto ciò è prioritario, la nostra unione ed organizzazione societaria è alla base dei successi e non abbiamo rivali in questa categoria".

Naturalmente la speranza è quella di tornare a giocare per centrare l'obiettivo della promozione in Serie C sul campo: "Mi manca correre dietro al pallone lungo la fascia così come mi mancano tutti quelli che ogni giorno lavorano per il bene del Palermo. Sono stato fiero delle parole e della scelta del Premier albanese Edi Rama di inviare da Tirana medici ed infermieri in aiuto all'Italia. In un contesto di emergenza globale un simile gesto di solidarietà dovrebbe essere d'esempio".

"Sono molto legato all'Albania ed al suo popolo - ha proseguito Doda - dopo il terribile terremoto che ha sconvolto il Paese alla fine del 2019 insieme a Kraja abbiamo sentito il bisogno di conoscere i nostri fratelli di Piana degli Albanesi, è stata un'esperienza molto istruttiva e la ricordo con grande affetto. Questa stagione è stata fondamentale perché sono maturato sia dal punto di vista umano che calcistico. Dispiace per l'infortunio subito alla prima trasferta del girone di ritorno che mi ha frenato, sono consapevole che il mio percorso di crescita sia soltanto all'inizio e la strada sarà molto lunga e difficile”.