serie d

Doda: “Felicissimo di giocare nel Palermo. Tifosi? Mi hanno fatto scattare l’amore per la maglia rosanero”

"Se sogno di giocare a Marassi da avversario col Palermo? Può essere un obiettivo, spero di poterci arrivare. Magari affrontando mio fratello Armelo, io col Palermo e lui con la Sampdoria"

Mediagol92

"Sicuramente qualcosa è scattata nella nostra testa".

Inizia così la lunga intervista rilasciata da Masimiliano Doda ai microfoni de Il Giornale di Sicilia. Il terzino albanese è uno dei tasselli fondamentali del nuovo Palermo, avendo fin qui totalizzato quindici presenze ed una rete. Il terzino classe 2000 ha parlato della reazione avuta dalla squadra rosanero dopo la sconfitta interna contro l'Acireale: "Sappiamo di non poterci permettere errori, siamo il Palermo e dobbiamo provare a vincere tutte le partite che ci restano da giocare, da qui alla fine. Il Savoia ci ha recuperato otto punti e sono tanti, però noi non dobbiamo pensare a nessuno. Andiamo avanti per la nostra strada, partita dopo partita".

La formazione di Pergolizzi è in vetta alla classifica con 40 punti, tutto di tredici vittorie ed un pareggio in sedici giornate di campionato: "Il 2019 è stato positivo e lo chiudiamo da campioni d’inverno, comunque vada domenica. Sappiamo però che questo non conta nulla, bisogna essere campioni alla fine del campionato. Speriamo di fare ancora meglio nel 2020. La partita col Troina dobbiamo affrontarla come tutte le altre, dalla prima all’ultima".

Doda si è anche soffermato sul record che vanta la difesa rosanero lontano dal Barbera, il Palermo ha incassato una sola rete in trasferta: "Fuori casa non è facile, anche per i campi che troviamo. Il segreto però è stare sempre sul pezzo, senza mai mollare di un centimetro. Siamo stati sfortunati a non concretizzare con l’Acireale, ma capitano le giornate in cui la palla non ne vuole sapere di entrare. Spiace inoltre aver subito le uniche sconfitte in casa, perché non vorremmo mai deludere i nostri tifosi".

I tifosi fin dal primo giorno in cui è stata costruita la nuova rosa hanno supportato la squadra in tutti i modi: "Loro sono fantastici. Sono sempre presenti, non hanno mai mollato un secondo. Ci sono stati vicini anche quando gli hanno vietato le trasferte, per questo dobbiamo riportare il Palermo dove merita. Già dal primo giorno di ritiro ci hanno fatto sentire importanti. Non ero abituato ad una tifoseria del genere, mi hanno fatto scattare sin da subito l’amore per questa maglia".

Doda è arrivato a Palermo dopo l'esperienza nel settore giovanile della Sampdoria, con il club doriano che però non gli ha proposto un nuovo contratto: "Sarei bugiardo se negassi di aver lasciato la Samp con l’amaro in bocca. Ho fatto sette anni lì e speravo di firmare un contratto da professionista. Rispetto la loro scelta, ma ho accettato più che volentieri la sfida di Palermo. Anzi, più che una sfida, un sogno. Sono felicissimo di giocare qui. Se sogno di giocare a Marassi da avversario col Palermo? Può essere un obiettivo, spero di poterci arrivare. Magari affrontando mio fratello Armelo, io col Palermo e lui con la Sampdoria. Non abbiamo mai giocato contro, anche quando eravamo più piccoli. È venuto qui per il mio compleanno, il 17 novembre, è stata una piacevole sorpresa".