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Diego Lopez: “Tornare in Italia è il mio obiettivo. A chi mi ispiro? Giampaolo è preparatissimo, ma Allegri…”

Diego Lopez: “Tornare in Italia è il mio obiettivo. A chi mi ispiro? Giampaolo è preparatissimo, ma Allegri…”

Le parole dell'ex allenatore del club sardo, Diego Lopez, in merito al suo futuro

Mediagol93

Parola a Diego Lopez.

Dopo le - rispettive - esperienze alla guida di Cagliari, Palermo e Bologna, il tecnico uruguaiano, avrebbe preso la decisione di allontanarsi dall'Italia per iniziare una nuova avventura sulla panchina di un club sudamericano: il Peñarol. Club con cui, lo stesso ex difensore, sarebbe riuscito a conquistare il titolo di Campione d'Uruguay con una giornata di anticipo. Primo trofeo in carriera per l'allenatore originario di Montevideo che, durante un'intervista rilasciata ai microfoni di "Gianlucadimarzio", ha commentato l'importante traguardo ottenuto: “È una sensazione bellissima vincerlosono sempre stato tifoso di questa squadra anche se non ho mai avuto la fortuna di poterci giocare. Ma da uruguaiano vincere nel proprio paese è una gioia e quando mi è stata data l’opportunità di diventare allenatore, ho detto al volo di sì. Parliamo di una delle migliori squadre del nostro paese, è organizzata bene, vince molto e ha un progetto ambizioso”.

Infine, l'ex tecnico rosanero, si è soffermato a parlare delle differenze che intercorrono tra gli allenatori italiani e quelli stranieri: "L’Italia per me è importantissima. Ho preferito fare i corsi lì perché ci sono i migliori esempi possibili. Basta vedere quanti sono gli allenatori italiani all’estero per capirlo. A chi mi ispiro? Allegri, Giampaolo e Mazzarri. Allegri mi ha allenato nei miei ultimi due anni di carriera, Giampaolo quelli prima. Sono preparatissimi: fare bene in un campionato come quello italiano è sempre difficile. E poi c’è Mazzarri, che ha un modo di impostare la squadra che mi piace molto, è un gran lavoratore e sa trasmettere il calcio nel modo giusto. Sono sicuro che tornerò in Italia, è il mio obiettivo: sono nato e cresciuto come allenatore in Italia. Questa esperienza all’estero mi serviva a tutti i costi: ho un altro anno di contratto, ma poi vedremo”.