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Di Piazza: “Coronavirus? La situazione sta precipitando, in U.S.A. si stanno prendendo le giuste precauzioni”

Le parole del vice presidente rosanero che si è soffermato sul momento più che drammatico vissuto dall'Italia a causa dell'emergenza Coronavirus

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Tony Di Piazza sull'emergenza legata al Coronavirus.

Il vice-presidente del Palermo, dai suoi uffici di New York, in collegamento con la trasmissione 'Zona Vostra' andata in onda su Trm 13, ha parlato della piaga Covid-19 che sta mettendo in ginocchio l'intero mondo. Le dichiarazioni dell'imprenditore italo-americano in questo periodo di sconforto, nella speranza che tutto questo possa finire al più presto.

"Coronavirus? In America la situazione sta precipitando giorno dopo giorno, più da un punto di vista precauzionale perché alla fine quelli che sono risultati positivi non sono tanti rispetto alla popolazione, sono circa 3500, i morti però sono 61, purtroppo troppi. In confronto ad altre Nazioni, anche l’Italia, qui è un po’ più contenuto ma si stanno prendendo delle precauzioni, fermando tutto anche qui a New York. Hanno vietato le aggregazioni di oltre 50 persone, una cosa impensabile, le scuole sono chiuse fino al 20 aprile. La situazione sta precipitando anche qui. Il mio stato d’animo? Sono molto preoccupato per l’Italia e gli italiani, che stanno attraversando un periodo nero. Qua ancora le cose sono più o meno normali, nella mia vita personale non è ancora cambiato nulla ma penso che accadrà nei prossimi giorni. Sono in pensiero per gli italiani e i siciliani.

Calcio fermo? Criticare il giorno dopo è sempre facile, nessuno tre settimane fa avrebbe potuto prevedere che la pandemia sarebbe esplosa in questo modo. Le decisioni si prendono al momento cercando di prevedere nel miglior modo possibile. A volte si fanno degli errori, forse qualcosa in più si poteva fare dall’inizio. Siamo dove siamo, facciamo il meglio che si può fare e una delle cose è restare a casa ed evitare la diffusione della pandemia. Pericolo pandemia? Non è ancora entrata nella mente degli americani, ma tra un paio di giorni ci renderemo più conto della gravità della situazione però dobbiamo essere fiduciosi, seguire le indicazioni delle autorità e degli esperti. Passerà anche questa, sarà dura ma ce la faremo. Importante è restare a casa".