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Coronavirus, Razza: “In Sicilia massimo casi positivi il 22 marzo. Nuove misure ‘difensive’ per le feste”

ROME, ITALY - MARCH 17: Medical staff collect a patient from an ambulance at the second Covid-19 hospital in the Columbus unit on March 17, 2020, in Rome, Italy. Italian Government continues to enfoce the nationwide lockdown measures to control the coronavirus spread. (Photo by Antonio Masiello/Getty Images)

Le dichiarazioni rilasciate dall'Assessore alla Salute, Ruggero Razza, nel corso dell'Assemblea regionale siciliana

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 "Siamo la regione che ha posto obblighi di isolamento più ampi per soggetti non positivi".

Lo ha detto Ruggero Razza. L'Assessore alla Salute, nel corso dell'Assemblea regionale siciliana, ha fornito alcuni dati sulla situazione attuale registrata in Sicilia in seguito all'emergenza sanitaria mondiale legata alla diffusione del Coronavirus.

"Il massimo dei casi positivi si è registrato il 22 di marzo in Sicilia mentre calcolando l'incubazione media la riduzione del contagio potrebbe collocarsi intorno alla data del 10 di marzo, e cioè in corrispondenza all'avvio della misure di distanziamento adottate dal presidente della Regione l'8 marzo - ha spiegato -. Sul piano della valutazione dell'incidenza dei casi positivi l'età media è di 57 anni, con una prevalenza di soggetti compresi tra 50 e 69 anni, il 49% del totale. Al 6 aprile con 637 pazienti ricoverati si e' registrato il culmine più ampio, di questi 74 in terapia intensiva".

"Nella prima settimana di aprile e nella seconda settimana di aprile - ha proseguito ancora l'Assessore alla Sanità della Regione Siciliana -, visto il tempo di incubazione della malattia, si possono misurare le misure di contenimento del governo nazionale e di quello regionale".

Durante l'Assemblea, Razza, ha annunciato una nuova ordinanza presidenziale con ulteriori misure "difensive" per contenere i contagi: "Pasqua, il 25 aprile e il primo maggio sono tre momenti in cui il possibile allentamento della tensione potrebbe comportare il venire meno delle misure di contenimento sociale e non possiamo permettercelo", ha concluso.