"È un Palermo casa e campo quello che sta affrontando l’emergenza Coronavirus".
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Coronavirus, Palermo blindato: niente posti affollati e viaggi, allenamenti chiusi a tutti
La società rosanero e tutti i suoi tesserati stanno seguendo in maniera dettagliata tutte le linee guida imposte dal governo nazionale
Apre così l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport parlando delle regole che la società rosanero ha imposto a tutti i propri tesserati per seguire nel migliore dei modi le linee guida per evitare il contagio suggerite dal governo nazionale. La squadra si è trasferita al "Barbera" per evitare di occupare il campo militare di Boccadifalco che potrebbe servire in caso di particolari necessità.
Spogliatoi separati e niente amichevoli, nei limiti del possibile bisogna mantenere la distanza di sicurezza, anche se negli allenamenti naturalmente questo non è possibile: "La prima regola però, è quella di lavarsi le mani più volte al giorno e a tal proposito sono stati posizionati diversi dispenser pieni di sapone disinfettante. La seconda regola è quella di misurare più volte al giorno la temperatura corporea: ogni tesserato lo fa a casa per conto proprio e poi al campo", si legge. Ogni calciatore ha il proprio termometro e la propria bottiglietta d'acqua, evitare abbracci o strette di mano.
Fuori dal campo ci si scherza un po' per sdrammatizzare, ma ad esempio per andare agli allenamenti in massimo tre persone nella stessa auto e niente visite da parte dei familiari. Il club di viale del Fante ha inoltre richiesto ai calciatori di evitare luoghi affollati, quindi cinema, bar o centri commerciali. "E così sono aumentate le serate in casa: per cenare in compagnia, per una partita a carte, per vedere un film in tv o trascorrere qualche ora giocando con la PlayStation. Nella speranza di tornare presto a pensare solo al campionato", conclude il quotidiano.
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