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Coronavirus, Insigne: “Rispettiamo le regole, infermieri nostri idoli. Ecco come affronta la quarantena il Napoli”

Lorenzo Insigne, capitano del Napoli, ha parlato del difficile momento di emergenza legato alla diffusione del Covid-19 e della situazione in casa azzurra

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Prosegue l'emergenza Coronavirus.

Con quasi l'intera totalità del calcio in stato di fermo forzato, tutti i suoi protagonisti provano con parole confortanti e il sorriso a colmare il vuoto momentaneamente lasciato dal pallone. Tra i tanti, anche Lorenzo Insigne, esterno offensivo e capitano del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss per fare il punto sul difficile momento che tutto il paese sta vivendo e sulle questioni legate al club partenopeo e al suo ruolo all'interno di quest'ultimo: "Dobbiamo stare a casa, solo così possiamo sconfiggere il Virus. Dobbiamo rispettare le regole, quando sarà finito tutto sarà ancora più bello abbracciarci. Voglio fare i complimenti agli infermieri che stanno facendo un lavoro straordinario. Ora sono loro i nostri idoli- afferma il capitano partenopeo-, ce la stanno mettendo tutta per farci vincere questa battaglia.Il campo manca tantissimo, ma non solo a me, credo a tutti. Stiamo facendo un grande sacrificio e dobbiamo continuare farlo fino a quando non sarà tutto finito. La cosa importante è la salute. Squadra? Ci stiamo allenando a casa, io preferisco allenarmi fuori sul balcone- ha aggiunto-. Siamo in contatto con lo staff del mister. Stiamo lavorando tanto, è giusto perché nel nostro mestiere è implicato lo stare in forma. Facciamo tapis-roulant e lavoriamo sulla forza quando si deve. Con i compagni ci sentiamo spesso, scherziamo tra di noi. C'è chi si rasa i capelli, chi la barba. Ieri li ho sentiti e gli ho detto stare tranquilli. Dobbiamo continuare ad allenarci per farci trovare pronti quando riprenderemo a giocare, per ripartire da dove ci siamo fermati". 

Il classe 91' ha poi fatto riferimento all'ottimo rapporto instauratosi con il suo tecnico, Rino Gattuso, e all'ottimo momento passato in campo prima della sosta: "Dal primo giorno che è arrivato mi ha subito parlato, fatto sentire importante. Quella per me è stata una cosa positiva. Poi io ho un bellissimo rapporto con lui. Stando in quarantena, ci sentiamo spesso, per gli allenamenti e per tutte le altre questioni. Sosta? Stavamo facendo bene prima dell'interruzione forzata. Vorrei rigiocare la partita con il Lecce- prosegue Insigne-, perché non abbiamo fatto bene, sprecando tante occasioni. Ma abbiamo fatto anche grandi partite, come col Barcellona. E questo è merito del mister e dello staff che ci hanno preparati al meglio per affrontare quelle partite".

Chiosa finale sulla Nazionale: "Europeo? Sono d'accordo con mister Mancini, un anno in più sicuramente è utile. Avremo più esperienza, una maggiore consapevolezza. Possiamo recuperare anche degli infortunati e questo sarà importante. Se quest'anno potevamo fare un grande Europeo, sono convinto che anche l'anno prossimo potremo arrivare in fondo. Feste? Pasqua e Pasquetta sono l'occasione per divertirci, ma quest'anno dobbiamo rispettare le regole e stare a casa. Ci manca l'ultimo step per superare tutto e non dobbiamo rovinare tutto ora. Quando finirà tutto, ci sarà il tempo per recuperare e festeggiare tutti insieme" .