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Coronavirus. Gruppo fb inneggia alla rivolta, poi chiarisce: “Era solo un segnale”

GLASGOW, SCOTLAND - OCTOBER 29:  A general view of a Lidl supermarket on October 29, 2014 in Glasgow,Scotland. Discount stores continue to increase their popularity, as Britains biggest supermarkets are challenged by the discounters taking customers.  (Photo by Jeff J Mitchell/Getty Images)

Il gruppo si chiama "Noi" e nel giro di 24 ore vanta già 585 iscritti, perlopiù palermitani

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Monta la protesta anche sui social.

Non si abbassano i riflettori sull'emergenza Coronavirus che, già da diverse settimane, sta mettendo in ginocchio l'Italia: tra i paesi del Vecchio Continente maggiormente colpi dalla pandemia. Gravi le ripercussioni sul nostro paese, costretto a fare i conti con un forte aumento della povertà a causa del drastico rallentamento subito dall'economia. E' così che proprio nei giorni scorsi, la notizia di un gruppo Facebook - che già in sole 24 ore è riuscito a superare i 500 iscritti -, ha iniziato a rimbalzare sui principali social network. Si tratta del gruppo "Noi" in cui s'inneggia alla rivolta.

"Basta stare a casa, dobbiamo mangiare", oppure "Dobbiamo rompere tutti i supermercati e se vengono gli sbirri...". Infine, un vero e proprio appello: "Qui non ci deve essere nessuna rivalità di quartiere: Ballaro', Zen, Sperone, Cardillo, Villaggio Santa Rosalia. Dobbiamo essere uniti, e buttare le corna a terra a questi perché se aspettiamo via Libertà e viale Strasburgo... a me non mi interessa dei domiciliari, io sono in prima fila. O vinciamo tutti o perdiamo tutti", questi alcuni dei commenti pubblicati nel gruppo in questione.

Parole che hanno trovato seguito nel pomeriggio di ieri quando, presso la filiale Lidl di viale Regione Siciliana, un gruppo di persone - circa venti - avrebbero provato a saccheggiare il supermercato con carrelli pieni di merce non pagata. “Non abbiamo soldi e non vogliamo pagare”, queste le loro parole. Situazione che ha prontamente fatto mobilitare le forze dell'ordine, recatesi in massa presso il noto market per riportare ordine.

Immediata la risposta da parte del gruppo Facebook "Noi", attraverso un post pubblicato nella giornata di oggi: "Siano nati come gruppo per dare un segnale e fare qualcosa per il bene dei nostri figli e delle nostre famiglie, perché così non si può più andare avanti: c'è gente veramente in difficoltà che non può mangiare. Ma quale banche e bancomat, calmatevi. I film fateli fare agli attori e basta per il bene di tutti".