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Coronavirus, Cellino minaccia: “Non torneremo in campo”. La proposta della FIGC, Brescia e Atalanta al Barbera

Il numero uno delle rondelle ha contratto il virus Covid-19: "Mia figlia ha avuto il virus, mio figlio non ce l’ha avuto, mentre io ce l’ho in atto"

Mediagol92

"Io abito a Brescia e vi auguro di non vivere mai con il Covid-19. Nelle altre parti d’Italia non se ne rendono conto. A me non frega niente di andare in Serie B, ci vado anche domani mattina e senza fare causa a nessuno".

Massimo Cellino non ha dubbi, impossibile tornare in campo se prima non viene superata definitivamente la 'battaglia' contro il coronavirus. Il presidente del Brescia ha anche minacciato di non far più scendere la squadra in campo. L'edizione odierna de Il Giornale di Brescia, rivela, inoltre, che qualora il numero uno delle Rondinelle dovesse realmente non far far disputare le gare ai suoi rischia di perdere l'affiliazione, secondo quanto disciplinato dall'articolo 16 delle Noif.

"Intanto in Figc proseguono sull’idea di far completare il campionato al Centro-Sud. A Brescia e Atalanta sarebbe stato proposto di usare come campo casalingo il Barbera di Palermo, sul quale potrebbero alternarsi se il campionato di serie D dove militano i rosanero venisse chiuso", scrive il quotidiano.

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