Poco più di 24 ore e sarà Cavese-Palermo.
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Cavese-Palermo, Campilongo: “Quanti ricordi in rosanero! Come battere Boscaglia? Approfitteremo dei loro problemi”
Le dichiarazioni del tecnico della Cavese, Sasà Campilongo, in vista del Palermo
Domani alle 14.30, allo Stadio 'Simonetta Lamberti', biancoblu e rosanero si affronteranno per la gara valida per la diciottesima giornata del campionato di Serie C-Girone C: Sasà Campilongo, allenatore della Cavese, ritroverà il Palermo dopo oltre 25 anni. L’ex centravanti - ha indossato la maglia del rosanero - nella stagione 1994-95 -, ha raccontato sensazioni e le emozioni che lo stanno accompagnando alla vigilia del suo debutto (da ex) sulla panchina del club campano.
I RICORDI -"A Palermo mi sono trovato benissimo: splendida città e grande tifoseria. Ho ricordi bellissimi e tanti amici con cui mi sento ancora. Umanamente è stata un’esperienza notevole: forse però per la squadra che la società aveva costruito, con me c’era gente del calibro di Iachini, Maiellaro, Taccola, i tifosi si aspettavano a ragione qualcosa in più e quindi da questo punto di vista abbiamo fallito".
OBIETTIVI -"Il fatto di non aver mai vinto in casa pesa nella testa dei giocatori, per cui dobbiamo provare a rompere questo tabù. È una di quelle situazioni in cui serve una bella vittoria per sbloccarci e ripartire, al di là dell’avversario di turno".
LA PARTITA -"Contro il Palermo dobbiamo essere cattivi e molto attenti, perché questa squadra ha subito tanti gol da palle inattive. È su questo che ho lavorato in questi giorni. Di certo giocheremo con 3 giocatori offensivi, anche se non necessariamente col 4-3-3. Il Palermo? Tatticamente può giocare in tanti modi anche perché ha tante gente di qualità, soprattutto in avanti e sulle fasce, penso a Lucca, Rauti, Kanoute o Saraniti. Ma a giudicare dai loro numeri, considerato che hanno vinto solo una volta fuori casa, direi che qualche problemino ce l’hanno pure loro e dobbiamo saperne approfittare",
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