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Cassano: “Addio al Verona? Il motivo è chiaro , mi hanno fatto dire una bugia. Se una donna non ti attira…”

Cassano: “Addio al Verona? Il motivo è chiaro , mi hanno fatto dire una bugia. Se una donna non ti attira…”

Come di consueto, dialetticamente senza freni l'attaccante pugliese. Ecco tutta la verità di Fantantonio sul suo addio estivo al Verona e non solo.

Mediagol97

Dopo il tanto discusso addio di questa estate al Verona, torna parlare Antonio Cassano.

L'attaccante barese, come al solito, non ha avuto peli sulla lingua durante l'intervista rilasciata al programma televisivo di Italia 1, Tiki Taka. Fantantonioha parlato a briglie sciolte su tutta la vicenda riguardante la scintilla che non è scattata con l'Hellas Verona di mister Pecchia, e non sono mancate le sue trancianti valutazioni sul calcio italiano e sul livello della Serie A odierna.

ADDIO VERONA

"Il mio addio al Verona? L’ho detto tante volte, solo che quando faccio io qualcosa mi danno del matto o del depresso. Non è scattata la scintilla, è come quando frequenti una donna, se non scatta quel qualcosa lasci perdere. Ho perso anche un bel po’ di soldi. Dopo quattro giorni di ritiro ho detto tutto a Pecchia e Fusco, la società non sapeva trovare una soluzione, gli ho consigliato di mettere una clausola e loro mi hanno detto che dovevo dire che smettevo e l’ho fatto. Comunque con la società mi sono lasciato in ottimi rapporti. Io sono convinto che posso ancora divertirmi però a 35 anni non ero disposto a fare un campionato di sofferenza. A 25 anni l’ho fatto, dal Real sono andato alla Sampdoria, adesso non so se me lo posso permettere ancora e non me la sono sentita. Poi ho fatto una scelta di cuore per la mia famiglia che probabilmente non mi avrebbe seguito. I miei figli e mia moglie sono sopra tutto e tutti".

SULL'INTER E MAZZARRI

"La mia esperienza all’Inter? Da 10 e lode, potevo fare di più ma giocare nella squadra del cuore è stato il massimo. Poi sono andato via perché è arrivato quel genio di Mazzarri che ha scoperto l’acqua calda".

NON CONVINTO DAL VAR

"Il Var per me è una pagliacciata ma tutto si è creato per colpa delle nostre lamentele, per colpa di chi vede sempre la malafede degli arbitri. Adesso questa pagliacciata ce la dobbiamo tenere, gli arbitri sono umani e sbagliano come tutti".