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Carrozzieri-Mediagol: “Pastore da top dieci al mondo, ma ha un problema. Kjaer top già a Palermo, io sarò al Barbera quando…”

Le parole dell'ex difensore dei rosanero che ha ricordato con nostalgia i suoi trascorsi con i campioni che hanno indossato la maglia del Palermo

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Moris Carrozzieri compie un autentico viaggio nel tempo e ricorda i tanti talenti passati da Palermo.

L'ex difensore centrale dei rosanero, in esclusiva ai microfoni di Mediagol.it, si è soffermato sui diversi campioni che hanno calcato il manto erboso dello stadio Renzo Barbera, da Javier Pastore a Simon Kjaer.

"Pastore? Avrebbe certamente potuto fare di più nell'arco della sua carriera, il talento non è in discussione  e a confermarlo il fatto che dopo Palermo ha indossato per diversi anni la casacca del Psg. A Roma nella scorsa stagione non ha fatto benissimo, quest'anno aveva iniziato discretamente ma poi si è fermato di nuovo. Direi che questa tendenza a cullarsi troppo sulle sue qualità è un qualcosa che appartiene al suo carattere, Javier tende a sedersi troppo, quando ha delle qualità che lo potrebbero fare annoverare tra i primi dieci giocatori al mondo. Kjaer? Dal momento in cui arrivò a Palermo si vide che aveva delle caratteristiche importanti, un ragazzo molto valido con straordinarie doti naturali, un ragazzo umile ed intelligente che apprendeva subito. Un ragazzo semplice che prometteva bene e ci avrei scommesso che sarebbe arrivato in alto: tra Nazionale danese, Wolfsburg, Roma, Fenerbahce, Siviglia e adesso Milan".

L'ex centrale difensivo classe '80 ha inoltre ricordato il lavoro proficuo svolto da due allenatori ai quali è rimasto molto legato, Colantuono e Delio Rossi. Non manca tempo per tessere le lodi di Walter Sabatini e Rino Foschi, profili dirigenziali di grande spessore con cui Carrozzieri ha fin da subito stabilito un rapporto di grande cordialità e stima reciproca.

"Quell'anno Sabatini portò tanti giocatori importanti a Palermo da  Liverani passando per Pastore ed Hernandez, l'unico rammarico resta quella finale di Coppa Italia. Mi sento spesso con ex compagni come Miccoli, Migliaccio, Bovo e Liverani, siamo rimasti un bel gruppo e anche dopo anni continuiamo a sentirci. Tra gli allenatori che ho avuto ricordo con estremo piacere Colantuono, che mi ha voluto, e Delio Rossi; mi ha deluso molto invece Davide Ballardini. Mi piace tessere le lodi, inoltre, di due direttori sportivi che mi sono rimasti nel cuore quel Walter Sabatini e Rino Foschi due persone eccezionali. Mi piacerebbe essere presente al Barbera per la partita decisiva in ottica promozione di questa stagione come già mi capitò quando il Palermo superò il Verona ottenendo di conseguenza la permanenza in A".