Parla Massimiliano Cappioli.
serie d
Cappioli: “In rosanero emozioni stupende, chi dimentica la doppietta al Catania?”. E sul suo possibile ritorno…
Nella stagione della promozione in B il fantasista romano siglò 15 reti: "Ho avuto la fortuna di avere una piazza importante che mi ha amato e di giocare con giocatori giovani, ma forti"
L'ex centrocampista del Palermo è l'ultimo marcatore della sfida tra Palermo e Savoia (11 marzo 2001, ndr), match che si giocherà nuovamente domenica pomeriggio alle 14.30 allo stadio Renzo Barbera, partita valida per l'undicesima giornata del campionato di Serie D. Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l'ex fantasista rosanero, ha raccontato i suoi ricordi di quella splendida stagione che permise alla squadra siciliana di essere promossa in Serie B: "Quell'anno segnai 15 gol? Sono tanti gol anche per me, credetemi. Venivo dalla Serie A, buttarsi subito a capo fitto nel campionato di C non era semplice, molti giocatori che hanno fatto questo salto all’indietro a fine carriera, poi sono spariti. Io, invece, ho avuto la fortuna di avere una piazza importante che mi ha amato e di giocare con giocatori giovani, ma forti. Un gruppo in cui c’erano alcuni veterani al posto giusto. Se non facevamo qualche cavolata quel campionato lo avremmo vinto 5-6 giornate prima".
Cappioli ricorda alla perfezione tutte le sue reti messe a segno con la maglia del Palermo, ma alcune sono indimenticabili: "Mi porto dentro il gol con il Savoia, fu una gara molto dura e tirata anche per quello che era successo a Torre Annunziata, se non vincevamo quella partita sarebbe stata dura vincere il campionato e magari il Palermo sarebbe ancora in serie C. A volte ci sono reti che incidono sulla storia di un club. Ho cacciato un urlo quando ho segnato che me lo ricordo ancora. Beh, poi ci sono i due che ho realizzato nel 5-1 con il Catania. Chi se li scorda quelli, su rigore e poi punizione sotto il sette, mamma che goduria".
Infine Cappioli ha aperto ad un'eventuale possibilità di ritorno in Sicilia: "Se arrivasse la chiamata di Mirri per propormi un ruolo? Ci penserei seriamente, sono stato bene, anche se l’anno dopo in Serie B non ho avuto molto spazio. Io nelle isole tra Cagliari e Palermo sono stato amato dai tifosi, ho lasciato il segno anche in Sardegna partendo dalla C e arrivando in Coppa Uefa. Nella vita mai dire mai".
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