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Capello: “Temo più gli infortuni che il Coronavirus. Calciopoli? Tolto due scudetti vinti sul campo, Moggi…”

MUNICH, GERMANY - OCTOBER 22:  Former coach Fabio Capello attends the Bundesliga match between FC Bayern Muenchen and Borussia Moenchengladbach at Allianz Arena on October 22, 2016 in Munich, Germany.  (Photo by Lennart Preiss/Bongarts/Getty Images)

Le parole dell'ex allenatore bianconero, Fabio Capello, tra presente e passato

Mediagol93

Una ferita mai guarita.

Complicato mettere la parola fine alla spinosa vicenda legata allo scandalo Calciopoli. 14 anni dopo lo scioglimento del cda della Juventus, Fabio Capello, è tornato a ripercorrere quegli anni durante un'intervista concessa ai microfoni del "Corriere dello Sport" in cui il tecnico ribadisce le sua verità.

Chiosa finale su Calciopoli: Moggi e Giraudo erano grandi dirigenti e abbiamo vinto sul campo. Calciopoli ci ha tolto scudetti che ha regalato ad altri. Calcio migliorato? Come può essere migliorato se la Juve ha vinto otto scudetti di seguito? Forse adesso torna un po’ di equilibrio. È mancato anche il Milan in questi anni”.

L'ex tecnico, lasciandosi il passato nuovamente alle spalle, si è poi soffermato sulla vicenda relativa alla ripresa degli allenamenti dei club di Serie A: “Soddisfatto per la ripartenza degli allenamenti collettivi? Sì, perché il calcio dà lavoro in Italia a centomila persone e perché, da sportivo, penso che lo scudetto si vince e si perde sul campo. Come Paese ne usciamo male? Con troppi proclami e protagonismo. E con tanta confusione. Ma senza direzione e concretezza. Non sappiamo ancora dove andare. Un nuovo contagio può fermare tutto? Sì, se non cambiano le regole d’ingaggio del virus. Perciò ho proposto un torneo di 40 giorni in ritiro permanente, come ai mondiali. Dobbiamo sapere che, se tornano a casa da moglie, figli e amici, possono contagiarsi. La soluzione adottata dalla Germania sarebbe la soluzione ideale. Ma in Italia è tutto più difficile. Abbiamo un debole per le complicazioni. Temo gli infortuni più del virus. Hanno lavorato due mesi in casa con molti limiti, e adesso hanno voglia di entrare subito in forma. Il rischio muscolare è già alto negli allenamenti. Se si giocheranno tre partite a settimana, il recupero fisico tra una prestazione e l’altra è difficile”.

Capello si è poi sbilanciato sul cambio della regola relativa alle sostituzioni e sulla Super Champions: “Juventus avvantaggiata dalle 5 sostituzioni? Solo se Lazio e Inter avranno molti infortuni. Le squadre di vertice hanno rincalzi di qualità, per far giocare un titolare venti minuti in meno. Lo slittamento delle coppe aiuta i bianconeri? In teoria sì, ma è la testa che fa la differenza, non il corpo. La testa a posto ce l’ha soprattutto la Lazio, che ha tenuto a Roma tutti i suoi giocatori. Super Champions? Non mi pare il momento migliore per progettarla. Bisogna rimettersi in sesto, ci aspetta un calmieramento dei prezzi e degli ingaggi dei calciatori. Sarà un mercato diverso. Non solo per le quotazioni più basse, ma perché sarà più lungo e ci vorrà più fantasia. Ci saranno più scambi e meno cash. Un baratto? Non esattamente, ma qualcosa di simile”.