Resta tutt’oggi nebuloso il futuro del Palermo Calcio.
serie b
Caos Palermo, Orlando: “Restare in B è difficile. Mirri e Ferrero? Tanti sms, ma prima parlerò con la Lega”
Le parole del primo cittadino di Palermo, Leoluca Orlando relative agli ultimi accadimenti in casa Palermo
E’ sempre più incerta la situazione inerente le sorti del club di viale del Fante: dopo le problematiche subentrate in questi giorni, lo spettro della Serie D con il conseguente fallimento della società siciliana si fa via via più concreto, e non sembrano esserci margini per salvare i rosanero da un futuro tragico.
A commentare la situazione è intervenuto anche il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che ha espresso la sua opinione nel corso di una conferenza stampa tenutasi presso il Palazzo delle Aquile. Queste le sue dichiarazioni: "Molti anni fa si arrivò a un'iscrizione del Palermo in Serie C2 dopo un anno di stop che oggi non esiste più. È evidente che la cosa più bella da dire sarebbe ritornare in C2 ma non esiste più, verificheremo con attenzione per capire quale sarà la migliore iscrizione possibile. Nel 1986 si partì dalla quarta serie e si iniziò un percorso positivo che ha dimostrato che forse ripartire da zero non è sempre un male. Ferrero e Mirri? Se io dovessi comunicarvi l'elenco degli sms che ho ricevuto credo che non basterebbe una conferenza stampa. Mi sono rifiutato di parlare con tante persone perché prima devo capire di più dalla Lega. Siamo nelle condizioni di chi è bloccato nella situazione attuale e fino alla fine possiamo sperare nella B anche se sappiamo che questo sia difficilmente realizzabile".
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