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Caos Palermo, Mirri: “È uno scandalo, presa in giro una città. Ecco cosa potrei dare ai rosanero”

Le dichiarazioni di Dario Mirri in merito alla mancata iscrizione del Palermo al prossimo campionato di Serie B e al futuro dei rosanero

Mediagol22

Dario Mirri tra presente e futuro: l'imprenditore siciliano ancora una volta dalla parte del Palermo per disegnare la rinascita, in caso di un eventuale fallimento.

Il proprietario della Damir, che a febbraio ha salvato il Palermo da una penalizzazione ormai quasi certa firmando un accordo pubblicitario quadriennale ed impegnandosi ad immettere nelle casse del club di Viale del Fante 2,8 milioni di euro, è tornato a parlare delle vicissitudini che hanno coinvolto la società rosanero a seguito della mancata iscrizione entro i termini perentori al campionato di Serie B: "Da tifoso sono sconvolto come tutti - afferma ai microfoni di Sky Sport 24 -, da cittadino scandalizzato che si consenta a certa gente di comportarsi in questo modo prendendo in giro la quinta città italiana e le istituzioni, se quel che leggo è vero, questa vicenda è uno scandalo italiano".

Il noto imprenditore palermitano, che ha già incontrato il sindaco Leoluca Orlando al fine di delineare un'eventuale rinascita dei rosanero, ha ribadito la propria volontà di porsi in prima linea nel caso in cui il titolo decadesse e il Palermo dovesse ripartire dalla Serie D: "Da palermitano e da tifoso posso dare quella base di identità che è stata violentata in questi ultimi 20 anni, è vero che per 10 anni Zamparini ci ha portato a livelli straordinari, ma non ha mai dato identità alla squadra, i tifosi erano quasi un intralcio per un presunto modello di calcio moderno che io invece ritengo vecchio e che non mi appartiene, bisogna fare una rivoluzione, dare alla città la consapevolezza del valore. Palermo è una città accogliente, ha flussi turistici straordinari e può diventare un marchio straordinario".

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