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CALCIOMERCATO PALERMO
Calciomercato Palermo, countdown Saric: da limare gap con Ascoli. Volontà di Dario…
Il binomio manageriale composto da Leandro Rinaudo e Luciano Zavagno brilla per capacità diplomatiche e negoziali, mostrando al contempo competenza nell'individuare i profili maggiormente funzionali al credo calcistico di Corini e risolutezza nel definire ed ultimare trattative complesse e non prive di elementi di criticità.
Dopo la prima parte della sessione firmata dal dimissionario Renzo Castagnini, in cui sono comunque arrivati giovani di buona prospettiva e già rodati in categoria ed un paio di elementi esperti, linee guida e strategia del club targato City Football Group sembrano essere decisamente state rivisitate.
Il direttore sportivo palermitano, di concerto con il polo di riferimento dell'area scouting della holding inglese di proprietà araba, si è prontamente adoperato per elevare sensibilmente cifra tecnica e di personalità della rosa a disposizione di Corini.
Il talentuoso playmaker sloveno Leo Stulac, classe 1994, ed il performante intermedio Jacopo Segre, classe 1997, costituiscono due innesti di notevole lignaggio per il centrocampo rosanero che può già contare su due ottimi tasselli come Samuele Damiani e Jeremie Broh.
Tuttavia, obiettivo prioritario per alzare ulteriormente il livello in zona nevralgica, in termini di qualità, doti balistiche ed imprevedibilità, resta indubbiamente Dario Saric, jolly di centrocampo attualmente in forza all'Ascoli. Mezzala eclettica e polivalente che abbina dinamismo e talento, il classe 1997 è in grado di interpretare con discreta padronanza anche il ruolo di trequartista. Rapidità, buona tecnica individuale, abile negli inserimenti offensivi e spiccata propensione alla rifinitura. Nelle file del club marchigiano, Saric ha collezionato ben sessantotto presenze, tra campionato, playoff e Coppa Italia, impreziosite da cinque gol e sei assist vincenti.
Con solerzia, decisionismo e chiarezza di intenti, il Palermo ha in tempi non sospetti palesato il desiderio incondizionato di puntare su attitudini e spessore, in chiave presente e futura, del gioiello italobosniaco. Formulando una prima offerta ufficiale all'Ascoli, rilanciando in seconda istanza, prospettando all'entourage del calciatore un'assoluta centralità per il proprio assistito nel progetto tecnico della nuova era rosanero targata City Football Group.
Acume, pazienza, caparbietà e determinazione feroce mostrate da Rinaudo e Zavagno sono fin qui stati fattori dirimenti nello sviluppo di un'operazione difficile e articolata. La dirigenza rosanero non ha mollato di un millimetro, svolgendo un lavoro certosino che ha consentito al Palermo di sbaragliare attualmente una concorrenza di assoluto livello nella corsa all'acquisizione del giocatore: Sampdoria, Salernitana e Cremonese in primis.
Oggi il club rosanero è in pole per rilevare il cartellino di Saric, ma c'è ancora un piccolo gap da colmare tra domanda ed offerta.
Palermo pronto a mettere sul piatto quasi 1,7 milioni di euro per chiudere l'operazione. L'Ascoli pretende due milioni di euro per rinunciare al talento del classe 1997, cedendolo, tra l'altro, ad una potenziale diretta concorrente in categoria. I contatti proseguono fitti tra le due dirigenze, il dialogo è avviato alla ricerca di un punto di convergenza che soddisfi tutte le parti in causa. Titolo definitivo o prestito con obbligo di riscatto, nel caso in cui i due club dovessero trovare la quadra all'Ascoli andrebbe anche una percentuale sull'eventuale futura rivendita.
Secondo indiscrezioni raccolte dalla redazione di Mediagol.it, sussisterebbe già un'intesa di massima tra il Palermo e l'entourage del centrocampista sulla base di un contratto quadriennale con scadenza fissata a giugno 2026.
Il giocatore freme in attesa di conoscere il suo futuro. Saric è comprensibilmente animato da un sentimento di rispetto e sincera riconoscenza nei confronti dell'Ascoli, club di Pulcinelli che ha investito una cifra significativa per prelevarlo dal Carpi nel settembre 2020, in piena pandemia da Covid 19, credendo fortemente nelle sue potenzialità. Al contempo il ragazzo, nell'ambito dell'evoluzione di una carriera in vertiginosa ascesa, nutre il desiderio di misurarsi in una diversa dimensione calcistica ed è entusiasta di fronte alla prospettiva di poter approdare alla corte di Eugenio Corini. Palermo, per tradizione, storia e bacino d'utenza, rappresenta una destinazione di sicuro appeal e grande prestigio per il classe 1997, al netto della categoria di pertinenza e delle sirene provenienti dalla Serie A.
Un curioso scherzo del calendario propone la sfida tra Palermo-Ascoli al Renzo Barbera proprio nel prossimo turno di campionato in programma sabato 27 agosto. L'auspicio è che la trattativa possa sbloccarsi nel weekend, al massimo all'inizio della settimana successiva. Sono ore decisive, filtra cauto ottimismo. Palermo e Saric sembrano essere sempre più vicini...
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