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Calaiò-Mediagol: “L’allungo del Palermo può essere decisivo. Polemiche col Savoia? Dico la mia. Pergolizzi…”

Le dichiarazioni dell’ex ds del Marsala, Umberto Calaiò, in esclusiva ai microfoni di Mediagol.it nel corso del format condotto da Massimiliano Radicini e Benedetto Forestiere

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Parola a Umberto Calaiò.

L'ex direttore sportivo del Marsala segue con passione le sorti della Serie D e, in particolare, quelle del Palermo, che sta proseguendo la sua corsa verso la promozione in Serie C nel testa a testa con il Savoia. I rosanero, grazie alla vittoria ottenuta domenica in casa della Cittanovese e al passo falso del club di Torre Annunziata contro il Roccella, hanno allungato le distanze, portandosi a +7. Intervenuto in esclusiva ai microfoni di Mediagol.it nel corso del format condotto da Massimiliano Radicini e Benedetto Forestiere, il noto procuratore ha parlato del momento che la squadra di Rosario Pergolizzi sta vivendo.

"È un momento del campionato decisivo, per cui la vittoria del Palermo sulla Cittanovese può avere dato la spinta ai rosanero. In poco tempo il Palermo è passato da avere potenzialmente soltanto un punto di vantaggio sul Savoia ad averne sette. È importante, soprattutto in virtù del calendario ostico che lo attende. I rosanero potranno mentalmente affrontare tranquilli le sfide che lo attendono, ma non bisogna cullarsi. Ci sono ancora 11 partite e 33 punti a disposizione. Il Palermo deve gestirli, ma può viaggiare con serenità. Polemiche? Il calcio è fatto anche di lotte mediatiche, anche per distogliere l'attenzione a discapito degli avversari. Credo che questo faccia parte della logica del campionato, anche se deprecabile o eticamente contestabile. Le polemiche esistono anche in Serie A. Era evidente che il Savoia potesse essere la maggiore antagonista del Palermo, sia per il budget degli investimenti per la creazione della rosa che per la storia della società, che in passato ha giocato anche in Serie B. Anche l'Acireale è una squadra ben costruita, così come il Giugliano che poteva essere una sorpresa da neopromossa. Queste, secondo me, erano le antagoniste. Il Palermo è partito tardi e, nonostante le difficoltà, è riuscito a fare un grande lavoro. Col tempo hanno anche corretto il tiro in alcuni casi, senza cedere alle influenze della piazza. La squadra di Rosario Pergolizzi, dopo le prime dieci giornate, ha subito qualcosina, sia dalle avversarie che a livello di infortuni. Pergolizzi? Non voglio giudicare, la classifica ed i risultati parlano. Conosco il mister da tanti anni e sono un estimatore della sua Primavera. È bravissimo a valorizzare i giocatori e, soprattutto, i giovani che si affacciano al professionismo. Per lui è l'esperienza più importante nella sua città, ci sta mettendo tanto insieme ai suoi collaboratori. Non credo che il Palermo possa permettersi il lusso di giudicare il bel gioco. Per una squadra che vuole vincere è difficile giocare un bel gioco. Bisogna badare al sodo e vincere, perché nel calcio contano i risultati. I tifosi devono aspettarsi questo e credo che il bel gioco gli interessi poco. L'obiettivo è tornare tra i grandi".