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Cagliari-Roma, Maran: “Concesso troppo, dispiaciuto per i tifosi. Errore di Pellegrini? Ecco cosa penso, la squadra…”

Le parole del tecnico del Cagliari, Rolando Maran, a margine del ko rimediato contro la Roma

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Ancora un ko per il Cagliari.

Niente da fare per la formazione di Rolando Maran, crollata sotto i colpi della Roma nella sfida andata in scena questo pomeriggio alla "Sardegna Arena". Un'ennesima doccia fredda per la compagine rossoblù, che testimonia il momento complicato vissuto dalla squadra. Ko analizzato al triplice fischio dal tecnico Rolando Maran, intevenuto ai microfoni di "Sky Sport" a margine della sfida.

"Averci creduto fino alla fine non è bastato, serviva più robustezza, cosa che oggi è mancata. Abbiamo concesso troppo facilmente e ci siamo complicati la vita. I ragazzi stanno cercando di dare il massimo, ma in questo momento c'è un po' di paura ad affrontare delle situazioni difensive, e ne vengono fuori situazioni che paghiamo a caro prezzo. Nei frangenti più favorevoli gli episodi non ci sono girati a favore. Al di là dell'errore di Pellegrini ci sono state altre situazioni nelle reti subite. Vedo la squadra applicarsi, poi nei momenti decisivi perde quell'attenzione che in A è determinante. Nei primi minuti, in cui loro sono stati molto pericolosi, tutte le situazioni sono partite da palla nostra. Ci siamo fatti prendere in contropiede in quei frangenti, perché in altre occasioni non ci siamo esposti. Dobbiamo curare di più l'uno contro uno e gli anticipi. C'è partecipazione da parte di tutti, i rischi sui palloni persi non devono accadere. La palla pesa più del solito e siamo portati a fare errori gratuiti".

Maran ha inoltre analizzato il complicato periodo vissuto dalla sua squadra: "Aggiungiamo un pezzetto di risposta ogni volta. C'è dispiacere per i tifosi, per il presidente, per chiunque voglia bene a questa squadra. Il fatto di vedere questo cuore fino alla fine significa che al di là degli errori che facciamo c'è la volontà di non mollare. In questo momento possiamo solo scusarci per questa mancata vittoria, che è il dato che conta più di tutti, al di là del grande cuore e dei tre gol contro la Roma. I dati sono questi, non possiamo nasconderci".

"Nel nostro spogliatoio - ha continuato il tecnico - c'è grande realtà, svisceriamo le cose con totalità, senza essere permalosi. Nell'analisi bisogna essere quasi spietati, perché è quella che ti porta ai correttivi giusti. Nei momenti cruciali è arrivato il pareggio sull'infortunio di Pellegrini, abbiamo una serie di cose che non fanno alzare la testa, noi invece dobbiamo alzarla. E per farlo dobbiamo guardarci in faccia e dirci le cose".