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Brescia-Lazio, Corini: “Donnarumma fondamentale, dobbiamo essere sembre arrabbiati. Mercato? Vi dico come stanno le cose”

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Le parole del tecnico delle Rondinelle, Eugenio Corini, in vista della delicata sfida contro la Lazio

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Il Brescia si prepara al complicato match contro la Lazio.

Manca sempre meno a Brescia-Lazio, sfida che aprirà la 18^ giornata di Serie A. Impegno di certo ostico per le "Rondinelle" che, dopo il pareggio maturato contro il Parma, ha salutato il 2019 da terzultima in classifica. Ne è conscio Eugenio Corini, espressosi sul momento vissuto dalla sua squadra nella consueta conferenza stampa pre-gara.

“Oggettivamente sarà un match complicato. La Lazio esprime un calcio di alto livello. Ha vinto due coppe negli ultimi sei mesi e per questo sarà un avversario di grandissimo valore. Assenze? Luis Alberto e Lucas Leiva sono due giocatori fondamentali, le alternative sono Cataldi e Parolo. Probabilmente se Inzaghi dovesse spostare Correa da interno, potrebbe giocare con due punte fisiche. Mi aspetto questa alternativa, se non giocherà Cataldi mi aspetto Parolo come vertice basso. Noi pensiamo di esserci preparati al meglio per cercare di fare una grandissima partita. Il lavoro a Roma ci ha permesso di concentrarci bene su tutti gli aspetti. Abbiamo fatto l’amichevole con un avversario di serie D, riprendendo poi la preparazione su aspetti tecnico-tattici. Non abbiamo avuto infortuni, abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Sicuramente c’è grande rammarico per i due punti lasciati a Parma, ma abbiamo le caratteristiche per riprenderceli. Dobbiamo essere sempre arrabbiati, ora dobbiamo dimostrare di meritare la categoria”.

L'allenatore si è poi espresso sui singoli e, in particolare, su Alfredo Donnarumma e Mario Balotelli: “Per me Donnarumma è un giocatore fondamentale, sempre. Ha avuto qualche problema fisico, ma per me ha giocato una gara di livello a Parma. È un momento particolare, ha la mia fiducia ed è importante. Deve stare qua e lavorare con intensità. Ndoj? Abbiamo voluto non forzarlo, ma recupereremo sia lui che Donnarumma per Genova. Mario è un giocatore di qualità, sta lavorando su cose che gli danno noia e che non gli vanno bene. Ha l’atteggiamento giusto, deve avere questo senso di responsabilità perché è un giocatore con una carriera straordinaria. Non deve essere solo un finalizzatore, ma qualcosa di più”.

Chiosa finale sul mercato e sulla squalifica: “Il mercato è sempre difficile, a gennaio di più. Io ho già parlato di caratteristiche tecniche e di chi che mi piacerebbe avere. Poi il mercato lo fa il presidente, mi dice di fidarmi di lui e mi fido di lui. Io posso anche indicare qualche nome, ma la fattibilità delle operazioni non spetta a me. Gli allenatori vorrebbero sempre giocatori forti, ma non è sempre possibile. È normale che se prendi giocatori dall’estero serve un percorso di adattamento. Se arriveranno giocatori dall’estero cercheremo di inserirli nel minor tempo possibile. Squalifica? Sono dispiaciuto perché non me la meritavo, non ho proferito frasi irriguardose. Mi dispiace tanto, mi mancherà tantissimo non essere vicino alla squadra. Sono in mani sicure, Lanna è il mio vice ma ha tutte le caratteristiche per essere un allenatore in prima”.

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