Sinisa resterà a Bologna, solo la Lazio può convincerlo ad andare via.
serie a
Bologna, Sabatini: “Mihajlovic? Via solo per un club. Roma, i Friedkin non mi convincono per un motivo”
Le parole del dirigente rossoblu
Queste le parole di Walter Sabatini, direttore sportivo del Bologna intervenuto su diversi temi legati al suo presente rossoblu e non solo. Tra questi anche il futuro di Sinisa Mihajlovic,molto legato alla piazza felsinea e vera anima carismatica della squadra. In diretta al Tribunale delle Romane, Sabatini si è anche concentrato sul suo passato tra le fila della Roma e l'attuale momento stagionale dei giallorossi.
Dal futuro di Fonseca al ruolo di Dzeko, ecco le sue parole:"La Roma è una squadra forte, per le caratteristiche dei calciatori e i dettami di Fonseca. Fossi alla Roma, lo confermerei. Ultimamente non è semplice parlare con la Roma e con Tiago Pinto, che distrattamente non ha notato i campioni del Bologna, ma li vedrà domenica. Mihajlovic? C'è un rapporto che va oltre al calcio. È un grande allenatore, riesce a dominare e stimolare la squadra. Sinisa è ambizioso, se arrivasse un'offerta da una grande come la Lazio ci penserebbe, ma lui ama Bologna e non pensa di lasciarla. Dzeko? Non gli avrei mai tolto la fascia, ma è una decisione interna".
Chiosa finale del dirigente dei felsinei in merito alla nuova gestione giallorossa dei Friedkin: "Tiago Pinto non è un mio collega, faceva altro nel Benfica. Sento questo silenzio alla Roma che non è corretto verso la città. Il tifoso della Roma è appassionato. Io sono andato via perché non avevo più un dialogo costruttivo con Pallotta. Allegri? Avevo la sua firma ma non l'ha onorata. Ha preferito andare alla Juventus e noi ci siamo ri-organizzati con Garcia prima e Spalletti poi. Ho sempre difeso i miei allenatori. La proprietà Friedkin? Non mi convince perché non li ho sentiti parlare. Il silenzio è d'oro, ma non a Roma. Il nuovo proprietario della Roma dovrebbe confrontarsi con i tifosi".
© RIPRODUZIONE RISERVATA