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Bologna, Barrow si presenta: “Zidane e Totti i miei idoli, da bambino giocavo per strada. Mio obiettivo? Rispondo così”

BERGAMO, ITALY - APRIL 04:  Musa Barrow of Atalanta BC looks on during the Serie A match between Atalanta BC and Bologna FC at Stadio Atleti Azzurri d'Italia on April 4, 2019 in Bergamo, Italy.  (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

Le parole del neo acquisto del Bologna, Musa Barrow, durante la conferenza stampa di presentazione

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Giornata di presentazione in casa Bologna.

E' "Pronto a dare tutto" il neo acquisto rossoblù Musa Barrow, approdato in Emilia in prestito dall’Atalanta con l’obbligo di riscatto, dopo aver trovato poco spazio con la maglia degli orobici. Barrow, che domenica ha già debuttato in campo in occasione della sfida contro il Verona, è stato presentato ufficialmente a "Casteldebole" nella giornata di oggi ai cronisti presenti.

"Volevo giocare e avere spazio, ho visto che in questa squadra posso giocare. Se una società mi vuole e spende una cifra importante io voglio fare bene, per dare soddisfazioni ai tifosi. Quando sono entrato contro il Verona stavo andando bene, ma con l’espulsione si è fatto tutto più difficile. Con la Spal speriamo di fare bene e di vincere. Sono pronto per dare tutto contro, per la squadra e i miei compagni, so che posso fare bene”. 

Barrow si è poi espresso sul suo ruolo: “Preferisco giocare da esterno o da seconda punta, ma tutto dipende da dove mi mette il mister; i ruoli in attacco li posso fare tutti. Voglio sempre ricevere palla dove ho spazio, per puntare l’uomo, non mi piace giocare con l’uomo addosso. Quando sono arrivato in Italia giocavo mediano, Bonacina mi spostò attaccante e da lì ho sempre giocato in avanti”.

Infine, qualche battute sulla suo passato e sul suo presente: In Africa non è come qui, dove i ragazzi sono fortunati ad avere le scuole calcio. Noi giocavamo in strada con gli amici e coi fratelli grandi. Quando ho lasciato Bergamo Gasperini, che con me ha lo stesso rapporto che ha un padre con un figlio, mi ha detto che gli dispiaceva ma che era contento, che al Bologna avrei potuto fare bene. Mihajlovic mi sta aiutando, mi sta dicendo in cosa posso fare di più. Mi ha detto che devo migliorare sotto l’aspetto realizzativo, nei movimenti e nell’aiuto alla difesa. A Bergamo mi allenavo con le punizioni, il mister è bravo a tirarle. A Bologna voglio vivere tranquillo vicino al centro sportivo, non sono uno che cerca tante cose. Esco ma non tanto. I miei idoli: Zidane e Totti vorrei riuscire ad eguagliarli".