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Bologna, a tutto Sabatini: “Il Napoli visto ad ‘Anfield’ fa paura. Ibrahimovic? Ci pensa Mihajlovic, noi al San Paolo…”

ROME, ITALY - AUGUST 26:  Suning Sports Technical Director Walter Sabatini looks on prior to the Serie A match between AS Roma and FC Internazionale on August 26, 2017 in Rome, Italy.  (Photo by Emilio Andreoli - Inter/Inter via Getty Images)

Le dichiarazioni del coordinatore dell'area tecnica rossoblu, Walter Sabatini, in vista della sfida di campionato tra Napoli e Bologna

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Si avvicina Napoli-Bologna.

Prosegue per i rossoblu la marcia di avvicinamento alla sfida del "San Paolo" contro la formazione di Carlo Ancelotti, reduce da un pareggio maturato in Champions League in casa del Liverpool. L'obiettivo degli azzurri, dopo il momento delicato vissuto da squadra e società dentro e fuori dal campo, resta quello di tornare alla vittoria per lasciarsi definitivamente alle spalle i fantasmi del passato. Impegno a pochi giorni dal quale il coordinatore dell'area tecnica del club emiliano, Walter Sabatini, ha parlato del momento vissuto dalla sua squadra, soffermandosi inoltre su svariati altri temi significativi: uno su tutti quello relativo alle condizioni di salute del tecnico Sinisa Mihajlovic.

"Mihajlovic sta bene. In questi giorni è stato a Casteldebole. Ha una forza animalesca. Nessun essere al mondo si cimenterebbe in questa cosa, andare al campo in tuta in questa fase della malattia. Siamo tutti ottimisti. A Napoli non verrà, anche se spesso ci ha fatto delle sorprese. Non la darei come una notizia quindi, ma come una mia sensazione, perché con Sinisa non si sa mai. Il San Paolo lo accoglierebbe in maniera trionfale, è molto generoso il pubblico napoletano. Siamo stati molto bene all'inizio, facendo risultati nonostante i problemi di Mihajlovic. Poi nelle ultime partite siamo andati meno bene, per risultati e per prestazioni. Ma è una squadra giovane e non dobbiamo perdere fiducia. Ce la giocheremo anche a Napoli, consapevoli del fatto che sarà uno scoglio difficilissimo da superare. Tutte le partite vanno affrontate col piglio di chi vuole vincere. Se perdiamo a Napoli non siamo esenti da responsabilità, così come a Milano o con altre squadre forti. Dobbiamo essere in grado di affrontare tutte le partite con la stessa autorevolezza".

"Il Napoli visto ad Anfield è una squadra organizzata, corta, molto ancelottiana. E mi preoccupa molto doverci giocare contro. Ero già preoccupato prima, devo dire. Il Napoli ha bloccato la forza d'urto del Liverpool. Questa è una prestazione che se il Napoli la fa in campionato ne può vincere dieci di fila. Speriamo non cominci a farlo da domenica, ma c'è tutto il tempo per risalire la classifica".

Il dirigente si è infine espresso sulla possibilità che Ibrahimovic possa realmente approdare al Bologna: "Non posso dire molto. E' una cosa che ha in mano l'allenatore, Mihajlovic. Noi siamo spettatori silenziosi. E' un rapporto interpersonale loro. Si sono parlati, si stanno parlando e forse si parleranno ancora. Vedremo. Tutte le squadre sono interessate ad un campione del genere, ma non saprei quanto possa esserlo il Napoli o il Milan. A noi farebbe crescere avere uno come Ibrahimovic, sarebbe generoso da parte sua sceglierci".

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