"Seguo il nuovo Palermo, e tifo per la risalita".
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Biava: “Palermo, tifo per la risalita ma bisogna avere pazienza. Tutto su Zamparini, Preziosi e Lotito”
L'ex difensore del Palermo, Giuseppe Biava, fa il tifo per i rosanero
Parola di Giuseppe Biava. L'ex difensore di Palermo e Lazio, che in Sicilia ha vestito la maglia rosanero dal 2004 al 2008, intervenuto ai microfoni del 'Giornale di Sicilia', ha detto la sua sull'inaspettato e deludente fallimento vecchio club rosanero o e sul nuovo Palermo targato Hera Hora, a cui augura di tornare quanto prima nel calcio che conta.
"Da Maurizio Zamparini, a Enrico Preziosi fino a Claudio Lotito, Biava nel cordo della sua carriera di presidenti vulcanici ne ha conosciuto a bizzeffe: "Già. Non immaginavo che Zamparini chiudesse così la sua avventura in rosanero e non so cosa sia accaduto. Certo quei cambi di allenatore non facevano bene, ma la cosa che alla squadra dispiaceva di più era quando attaccava pubblicamente l’allenatore. Dei tre presidenti Lotito è il migliore perché sta sempre vicino alla squadra, ha preso la Lazio che era fallita e l’ha portata in Europa. È uno che vede lontano".
"Tre, invece, gli allenatori della sua vita: "Guidolin mi ha dato sicurezza e fiducia quando sono passato da una piccola squadra al Palermo, Gasperini mi ha fatto crescere tatticamente perché lui vuole sempre che i difensori impostino il gioco, Reja mi ha dato serenità in una grande piazza come Roma. Attaccante più forte con cui ho giocato? Sullo stesso piano Toni, Milito e Klose".
"Il Palermo di oggi sembra molto lontano dal suo: "Si è vero, lo seguo e spero che torni nel calcio che conta. Ma senza grandissimi capitali alle spalle va fatto un discorso a medio termine che non è facile fare accettare ai tifosi. Bisogna avere pazienza e programmare. Primavera Albinoleffe? Qui c’è una grandissima attenzione al settore giovanile. A un mio giocatore consiglierei certamente di giocare in una piazza come Palermo, è un buon posto per fare calcio".
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