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Beppe Accardi: “Sagramola? La verità fa male. Mirri voleva vendere il Palermo a York Capital…”

"E poi leggo che ha detto che ho voglia di apparire, gli ricordo che il Palermo è in Serie D e non da tutta la visibilità che crede. Non ho certo bisogno di Sagramola per apparire. Forse la verità fa male"

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Probabilmente ho toccato il nervo scoperto di qualcuno".

Prosegue il botta e risposta tra l'agente palermitano Beppe Accardi e il Palermo Calcio. La nuova società del presidente Dario Mirri è stata "attaccata" dal procuratore che adesso ha nuovamente lanciato una frecciata all'attuale amministratore delegato Rinaldo Sagramola. Intervistato da Tuttomercatoweb, Accardi ha affermato: "Sagramola dice che mentre Mirri versava 2,8 milioni con i quali il Palermo la stagione scorsa pagava gli stipendi io inviavo richiesta di pagamento inerente la mia parcella... beh, la richiesta l’avevo fatta prima e comunque dopo svariate promesse non mantenute dagli inglesi, poi la giustizia fa il suo corso... E poi quelli sono soldi che ho guadagnato onestamente e con il mio lavoro di anni precedenti".

I due non se le mandano di certo a dire, con Sagramola che aveva dichiarato che l'agente era a caccia di visibilità: "Quando tocchi il nervo scoperto le reazioni diventano un po’ particolari - ha proseguito Accardi -. Ma le dichiarazioni di Sagramola mi fanno male come una puntura di una zanzara. Io bugie non ne racconto. E poi leggo che ha detto che ho voglia di apparire, gli ricordo che il Palermo è in Serie D e non da tutta la visibilità che crede. Non ho certo bisogno di Sagramola per apparire. Forse la verità fa male".

Accardi era il "gancio" del fondo americano York Capital Management: "E poi il dirigente dimentica una cosa: i messaggi restano sul cellulare, provi a spiegare perché Mirri mi ha contattato dopo che era andato da York Capital affinché il fondo si rifacesse avanti. Sagramola dice anche che Mirri ha pagato 2,8 milioni per coprire gli stipendi, in realtà non c’era scritto questo sul contratto ma che l’attuale presidente l’anno scorso avrebbe acquisito i diritti pubblicitari del Palermo per cinque anni per 2,8 milioni. Soldi quindi versati per avere un tornaconto personale. E nello stesso momento Mirri acquisiva l’opzione fino al 15 marzo per comprare il Palermo a dieci euro. E li hanno provato a contattare York Capital per rivendergli la squadra - ha concluso l'agente -. Non ditemi che questo è amore”.

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